Considerazioni personali sul ruolo di esterno di centrocampo nel sistema
di gioco 4-4-2
Francesco MORIERO
I movimenti di smarcamento
Un altro aspetto che mi preme sottolineare, nell’
interpretazione del ruolo di esterno alto, è quello relativo ai
movimenti di smarcamento una volta che la nostra squadra è in
possesso di palla.
I movimenti di smarcamento, infatti, consentono all’esterno di
liberarsi dell’avversario prima di ricevere il pallone, ponendo così la
squadra in possesso palla in una condizione estremamente
favorevole per creare situazioni di gioco interessanti in fase
offensiva.
I movimenti di smarcamento dell’esterno di centrocampo sono
sostanzialmente quattro:
a) Movimento in profondità corto - lungo:
usato nei tempi e
nei modi corretti consente all’esterno di
centrocampo di liberarsi del diretto avversario,
grazie all’effetto-sorpresa del cambiamento di
direzione.
E’ un movimento
che viene effettuato spesso lungo la linea
laterale con il fine di liberare l’esterno dalla
marcatura e poter effettuare, una volta ricevuto
il passaggio, un cross in maniera indisturbata |
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b) Movimento incontro lungo-corto:
esattamente
opposto a quello spiegato in precedenza, consente di
venire incontro al portatore di palla (spesso un
centrocampista centrale o il difensore esterno di
competenza).
E’ molto usato nelle situazioni di manovra collettiva,
perché lo smarcamento consente di chiudere facilmente
dei “triangoli” con chi precedentemente ha appoggiato
la palla all’esterno, o la possibilità una volta ricevuta la
sfera di tentare un dribbling o un cambio di gioco |
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c) Movimento a ricevere ed entrare:
si tratta di una
tecnica di smarcamento che offre la possibilità di
liberare l’esterno, grazie al “tempo” preso sul diretto
avversario, in direzione della porta avversaria.
E’ un
movimento che può liberare al tiro l’esterno di
centrocampo, con l’unico inconveniente che, data la
corsa in diagonale dell’ala, il passaggio sarà ricevuto
quasi sicuramente sul piede opposto rispetto a quello
maggiormente in confidenza con la palla; |
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d) taglio dentro la difesa:
è un movimento da usare
quando, in situazione di possesso palla, la squadra si
trova di fronte a difese schierate, che impediscono
una fluida manovra a chi è in fase offensiva.
Con
questo movimento, effettuato nei tempi giusti, dopo
essersi leggermente allargato, l’esterno taglia dietro
alla difesa, pronto per ricevere un passaggio filtrante
da un suo compagno, pronto per liberarlo sia per il
cross che per il tiro. |
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