Il possesso palla inteso come esercitazione sta
assumendo un’importanza sempre maggiore nelle sedute di allenamento
delle squadre professionistiche e nei settori giovanili.
Non bisogna confondere uno stile di gioco basato
sul possesso palla con le esercitazioni di possesso come gli esempi
riportati in questo articolo.
Grandi scuole calcistiche europee (Barcellona,
Ajax) e italiane fanno grandissimo uso di questi esercizi per migliorare
il singolo calciatore.
I migliori allenatori europei di prima squadra
inseriscono un esercizio di possesso in ogni seduta d’allenamento per
allenare tutte le componenti, tecniche, tattiche, fisiche, individuali e
collettive.
Inoltre la grande importanza di questi esercizi
sta nell’aspetto psicologico, perché attraverso di essi si trasmette la
cultura del gioco, la cultura dello smarcamento, del passaggio,
dell’essere attivi e costruttivi.
Per fare buoni possessi sono necessari tre
fondamentali:
1. tecnico: passaggio preciso e forte
rasoterra
2. tattico: lo smarcamento, capacità di
essere in “zona luce” per ricevere
3. tecnico: la ricezione, ovvero la
capacità di controllare la palla possibilmente in modo orientato.
Non bisogna confondere i possessi con i torelli;
infatti questi ultimi sono caratterizzati da una sproporzione fra chi ha
la palla e chi cerca di intercettarla, inoltre nei torelli non c’è
smarcamento, mentre nei possessi abbiamo appena detto che questo aspetto
è assolutamente prioritario.
I possessi palla hanno un intrinseco valore
psicologico che porta a giocare sempre senza paura e proponendosi di
continuo; infatti, anche se si perde una palla in un’esercitazione di
possesso non succede nulla, viceversa in una partita si rischierebbe di
prendere goal.
La maggior parte di possessi sarà bene farla con
l’obbligo di gioco rasoterra per stimolare lo smarcamento e inoltre
usando tocchi limitati per migliorare la circolazione della palla.
I possessi tattici è bene farli con la superiorità
numerica per ottenere un veloce e istintivo passaggio sul compagno
libero: inoltre, si viene gratificati dalla continuità di gioco
esaltando il collettivo.
Ai possessi palla moderni viene accoppiato il
concetto di transizione: significa che chi è in fase difensiva e deve
recuperare la palla non è sufficiente che la tocchi, bensì dovrà
condurla oltre una linea o consolidare il recupero attraverso il primo
passaggio corretto.
Altrettanto, chi sbaglia il passaggio in fase di
possesso dovrà allora rapidamente andare alla riconquista della palla
per rimediare l’errore fatto.
Pertanto si vuole evitare il comportamento tipo
torello, nel quale è sufficiente sfiorare la palla per determinare il
cambio dei ruoli.
Un altro concetto importante nei possessi è
rappresentato dai giocatori con funzioni di “sponda”.
Se questi possono essere contrastati significa che
giocano, seppure sul perimetro, all’interno dello spazio di gioco.
Se invece si vuole facilitare il loro compito, si
può farli giocare all’esterno dello spazio delimitato: in tal modo
possono essere “accorciati” ma non pressati e contrastati, con la palla
che sarà solo intercettabile, rendendo tutto molto più facile.
Infine una notazione statistica; nel campionato
italiano di serie A ci sono circa 350 passaggi per squadra a partita;
questo dato ci fa capire quanto importante sia nel calcio di alto
livello il possesso palla.
La differenza fra giocatori di serie A e quelli
dei livelli più bassi è innanzitutto relativa alla tecnica e niente è
più efficace, per allenarla in modo applicato e situazionale, delle
esercitazioni di possesso palla.
Possesso 4 contro 2 (filtrante-appoggiato)
Obiettivi: passaggi
rasoterra filtranti e appoggiati, smarcamento, intercettamento,
transizione
Misure: 8x8 m
Numero calciatori: 6
Svolgimento: quattro
giocatori posti sui lati al di fuori dello spazio di gioco si
passano la palla rasoterra.
Due difendenti devono cercare di
intercettare la palla per poi condurla fuori dal quadrato per
fare un punto.
È fondamentale che i giocatori
esterni si smarchino bene in modo da permettere sempre la
possibilità di passaggio che se è filtrante vale due punti, se è
appoggiato vale un punto. |
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Possesso 5 contro 3
Obiettivi: smarcamento,
passaggio rasoterra, controllo orientato, visione periferica,
intercettamento, contrasto, transizione
Misure: 20x20 m
Numero calciatori: 8
Svolgimento: quattro
giocatori, posti all’esterno di un quadrato, e un loro compagno
che funge da “regista”, collocato all’interno, devono fare
possesso palla con obbligo di passaggio rasoterra, due tocchi le
sponde e tocco libero l’interno.
I tre difendenti devono
conquistare la palla e portarla fuori dal quadrato transando.
Dopo cinque palloni conquistati
si cambiano i ruoli.
Variante: si può decidere
di far giocare le sponde all’interno del quadrato, in modo che
possano essere contrastate e non solo intercettate. |
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Possesso entrare - uscire
Obiettivi: passaggio
rasoterra, controllo orientato, contrasto
Misure: 25x25 m
Numero calciatori: 14
Svolgimento: tre giocatori
cercano di mantenere il possesso della palla contro altri tre
avversari: quando uno degli interni è pressato, può passare ad
un compagno posto esternamente che riceve e conduce entrando nel
quadrato.
Pertanto chi era all’esterno
entra, mentre chi era all’interno esce. Obbligo di gioco
rasoterra. |
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Possesso porte bifronti
Obiettivi: cambio gioco,
smarcamento, controllo orientato, visione periferica
Misure: 50x40 m
Numero calciatori: 12
Svolgimento: due squadre
si affrontano cercando di mantenere il possesso palla
finalizzato al passare la stessa a un compagno posto dall’altra
parte di una piccola porta.
Le porte devono essere in numero
+ 1 rispetto ai giocatori di una squadra. |
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Possesso 4 contro 4 più 3 ‘comodini’ (gioco di posizione)
Obiettivi: rispetto dei
ruoli, passaggi rasoterra, superiorità numerica, smarcamento
specifico, transizione
Misure: 25x20 m
Numero calciatori: 11
Svolgimento:
in questo esercizio i sette giocatori (originariamente grigi e
rossi) in possesso di palla sono schierati secondo il modulo di
gioco.
Ecco quindi che a partire da
sinistra verso destra si dispongono un difensore centrale (con
la casacca rossa), due difensori laterali (con la casacca
grigia), un centrocampista centrale (casacca rossa) all’interno
dello spazio di gioco, due esterni alti o ali (casacca grigia)
ed un attaccante centrale (casacca rossa). |
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A
contrastare i sette giocatori in possesso sono chiamati
quattro avversari in casacca bianca.
L’esercitazione si
svolge con i possessori che, nel rispetto del ruolo e della
posizione occupata, fanno circolare la palla contrastati
dagli avversari.
Gli avversari devono conquistare la palla
e, quando ciò avviene, trasmetterla rapidamente a uno dei
giocatori con la casacca rossa (comodini) che fungono da
jolly e che giocano sempre con i giocatori in possesso.
A
seguito del recupero di palla, i neopossessori si ‘aprono’ e
prendono posizione sul perimetro, ognuno sempre in
riferimento al proprio ruolo, mentre i quattro avversari si
spostano all’interno cercando a loro volta di intercettare
la sfera.
L’esercitazione si svolge con continuità e con una
costante alternanza degli obiettivi tra i giocatori in
campo. |
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Possesso 4 contro 4 più 3 ‘comodini’ (gioco di posizione)
Obiettivi: possesso schierati in superiorità numerica, pressing in inferiorità numerica
Misure: 30x25 m
Numero calciatori: 11
Svolgimento:
la squadra con dieci giocatori schierati secondo il proprio modulo deve tenere palla con massimo due tocchi contro cinque difendenti. Se questi conquistano la palla devono cercare di servire una delle sponde fuori dal rettangolo.
Dieci passaggi valgono un punto per la squadra schierata e un passaggio sulla sponda un punto per la squadra in inferiorità numerica all’interno dello spazio di gioco. |
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