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---------------------------------------------- Profilo psicomotorio Fase della comprensione del compito e della coordinazione grezza – Dalla fase preparatoria, alla fase delle operazioni concrete – Pensiero egocentrico e sincretico – Attenzione limitata; proiezione di sé stessi nell’ambiente – Poca disponibilità verso gli altri, richiesta di regole minime e semplici.
Piccoli Amici (6 - 8) I movimenti della palla, i saltelli, diverranno stimoli per l’apprendimento motorio. In questa fase il linguaggio non verbale ha ancora una grande importanza. Le paure, le gioie, i dubbi e le titubanze nel rapporto con l'altro, vengono espresse soprattutto attraverso il linguaggio del corpo che l'allenatore deve saper riconoscere.
In quest'età tra gli obiettivi raggiunti attraverso il gioco ricordiamo: • la coordinazione occhio-piede • la coordinazione occhio - mano • la coordinazione spazio-tempo • il miglioramento schemi motori e posturali • il miglioramento dello schema corporeo (piedi, testa, collo ecc...) • la sensazione e la percezione della forza e della velocità
In questa fase è bene imporre l'arbitro (di giochi in generale) il meno possibile e che comunque, se presente, venga accettato. Un ruolo da far provare, sperimentare a tutti i bambini, per un approccio empatico al ruolo che, successivamente, conosceranno in modo sempre più ufficiale.
• A 6 anni il bambino è praticamente capace di portare alternativamente la propria attenzione sulla
totalità del proprio corpo e su uno dei segmenti corporei; inoltre è suscettibile di adottare
momentaneamente un atteggiamento per imitazione o in seguito ad un ordine verbale, senza
pensare ai dettagli dell'esecuzione che rimangono incoscienti.
Tale atteggiamento non può essere durevole a causa del tono muscolare ancora insufficientemente sviluppato.
Dai 6 agli 8 anni sono importanti soprattutto i giochi di immaginazione e d espressione libera, più tardi sempre di
più i giochi funzionali e di regole.
Importante sarà, gradatamente:
• sollecitare globalmente il gioco dei meccanismi regolatori dell'equilibrio e dell'atteggiamento • rinforzare certi fattori di esecuzione: agilità / vivacità / una certa forza muscolare / una certa resistenza • soddisfare attraverso il loro carattere dinamico i bisogni di movimento del bambino
Nel bambino dai 6 agli 8 anni è difficile ottenere l'interiorizzazione, per cui bisognerà cominciare con l'educare i segmenti che più facilmente controlla. Seppur attraverso il gioco, sono possibili esperienze di: • corse • cambiamenti di direzione • staffette • giochi di schivare il pallone in corsa • passaggi • lanci funzionali • equilibri in spostamento • Caratteristiche Tecnico-Tattico-Coordinative • soluzioni sintetiche del compito motorio • controllo prevalentemente sensomotorio • scarse capacitá cognitive • Caratteristiche Fisiche
Claudio
CHINCOLI,
Responsabile
tecnico attività di Base, All. Prof. 2^ CTG,
Preparatore Atletico Professionista, docente
metodologia dell'allenamento corsi CONI
F.I.G.C.
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