I Piccoli Amici: "Io e la palla".

Periodizzazione ed aspetti generali dai 6 agli 8 anni

Claudio CHINCOLI

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Profilo psicomotorio

Fase della comprensione del compito e della coordinazione grezza

– Dalla fase preparatoria, alla fase delle operazioni concrete

– Pensiero egocentrico e sincretico

– Attenzione limitata; proiezione di sé stessi nell’ambiente

– Poca disponibilità verso gli altri, richiesta di regole minime e semplici.

Piccoli Amici (6 - 8)

I movimenti della palla, i saltelli, diverranno stimoli per l’apprendimento motorio.

In questa fase il linguaggio non verbale ha ancora una grande importanza.

Le paure, le gioie, i dubbi e le titubanze nel rapporto con l'altro, vengono espresse soprattutto attraverso il linguaggio del corpo che l'allenatore deve saper riconoscere.

 

In quest'età tra gli obiettivi raggiunti attraverso il gioco ricordiamo:

 la coordinazione occhio-piede

 la coordinazione occhio - mano

 la coordinazione spazio-tempo

 il miglioramento schemi motori e posturali

 il miglioramento dello schema corporeo (piedi, testa, collo ecc...)

 la sensazione e la percezione della forza e della velocità

 

In questa fase è bene imporre l'arbitro (di giochi in generale) il meno possibile e che comunque, se presente, venga accettato.

Un ruolo da far provare, sperimentare a tutti i bambini, per un approccio empatico al ruolo che, successivamente, conosceranno in modo sempre più ufficiale.

 

• A 6 anni il bambino è praticamente capace di portare alternativamente la propria attenzione sulla totalità del proprio corpo e su uno dei segmenti corporei; inoltre è suscettibile di adottare momentaneamente un atteggiamento per imitazione o in seguito ad un ordine verbale, senza pensare ai dettagli dell'esecuzione che rimangono incoscienti.  

 

Tale atteggiamento non può essere durevole a causa del tono muscolare ancora insufficientemente sviluppato.

Dai 6 agli 8 anni sono importanti soprattutto i giochi di immaginazione e d espressione libera, più tardi sempre di più i giochi funzionali e di regole.

Importante sarà, gradatamente:

sviluppare le possibilità di aggiustamento ed una nuova situazione a livello di "vissuto"

sollecitare globalmente il gioco dei meccanismi regolatori dell'equilibrio e dell'atteggiamento

rinforzare certi fattori di esecuzione: agilità / vivacità / una certa forza muscolare / una certa resistenza

soddisfare attraverso il loro carattere dinamico i bisogni di movimento del bambino

 

Nel bambino dai 6 agli 8 anni è difficile ottenere l'interiorizzazione, per cui bisognerà cominciare con l'educare i segmenti che più facilmente controlla.

Seppur attraverso il gioco, sono possibili esperienze di:

corse

cambiamenti di direzione

staffette

giochi di schivare il pallone in corsa

passaggi

lanci funzionali

equilibri in spostamento

Caratteristiche Tecnico-Tattico-Coordinative

soluzioni sintetiche del compito motorio

controllo prevalentemente sensomotorio

scarse capacitá cognitive

Caratteristiche Fisiche

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Claudio CHINCOLI, Responsabile tecnico attività di Base, All. Prof. 2^ CTG, Preparatore Atletico Professionista, docente metodologia dell'allenamento corsi CONI F.I.G.C.


Data inserimento e aggiornamento nel sito: 01/12/2012 - 21/06/2017

 

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