Questa seconda parte dell’articolo rappresenta una
proposta per attualizzare la teoria esposta nella prima parte.
Reputiamo comunque importante seguire la pista
delle neuroscienze perché senza studi seri ed idee, le attività prima o
poi diventerebbero asfittiche, mancherebbero di anima.
Sarà poi nell’attuazione pratica che si
evidenzieranno le differenze tra un percorso efficace e uno che lo sarà
meno. Ciò che proponiamo è un tentativo di raggruppare, riguardo
all’argomento principe: capacita’ di anticipazione ideomotoria, in base
al concetto di multilateralita’ precedentemente espresso, alcune
proposte pratiche, riassunte in schede attuative pratiche.
Ogni scheda racchiude, finalità, obiettivi,
sottobiettivi (visione di gioco, rapidità, consapevolezza, presa di
decisione, timing) Su questi sottobiettivi sono stati costruiti percorsi
di attività, spunti per la seduta di allenamento.
Mixando il patrimonio storico dei giochi
codificati e delle attività di gioco-sport, le infinite proposte di
esercitazioni pratiche di vari allenatori, rivisitandole e
organizzandole con la nostra personale esperienza, abbiamo proposto una
serie di esercizi che riteniamo utili all’obiettivo di formare nelle AdB
o nelle squadre di ogni categoria, giocatori con maggiori capacità e
abilità In particolare ogni scheda sarà così composta: Ciascuna avrà il
focus su un argomento che prevede uno stesso spazio strutturato
dall’inizio alla fine della seduta
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