La didattica della difesa a tre
Davide BALLARDINI
La didattica delle due fasi
- Fase difensiva (in situazione)
2 : 3
Nel 2 : 2 i difensori devono collaborare e leggere in maniera chiara e veloce i
movimenti degli attaccanti.
Nelle figure qui esemplificate, vediamo il comportamento che devono
assumere, nei confronti di alcuni movimenti che si possono verificare in
partita.
Fig. 5 a): su due attaccanti posti orizzontalmente un difensore è in marcatura,
l’altro è in copertura.
Al momento del passaggio il difensore che era in copertura va in marcatura sul nuovo possessore di palla l’altro stringe e copre
velocemente in diagonale.
A seconda della distanza del primo difensore dal portatore di palla, l’altro
difensore può stare più o meno in posizione di anticipo.
Fig.5 b): nel caso di una sovrapposizione i difensori si cambiano l’attaccante.
L’allenatore dovrà curare le distanze e i tempi dello scambio.
Fig.5 c) e 5d): nei casi di taglio o di corsa ad allargare dell’attaccante, il
difensore può seguire o (come in figura) accompagnare e poi lasciare in
fuori gioco l’avversario.
Il ripetersi di queste situazioni dà la possibilità di allenare la scelta dei tempi
da parte dei difensori.
L’allenamento viene organizzato con l’allenatore o un giocatore di
centrocampo che gioca palla a due attaccanti che devono giocarsi la palla e
andare a fare goal.
Fase difensiva (in situazione)
1 : 1 con allenatore a sostegno dell’attaccante
1 : 1 centralmente e lateralmente
1 : 2
2 : 1
2 : 2
2 : 3
3 : 2
3 : 3
3 : 4
3 : 6 (partita difensori contro attaccanti e centrocampisti)
5 : 6 (partita dif. + 2 centr. contro centrocampisti e attaccanti)
7 : 10 (partita dif. + centro campo contro squadra avversaria schierata)
Partite
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