La didattica (dal greco didasko = insegnamento è l’arte dell’insegnamento.
L ’allenatore quindi necessita di una cultura multidisciplinare assimilata da
conoscenze biologiche, pedagogiche e naturalmente tecniche mediate dalla
propria esperienza.
Detto ciò penso che nel calcio moderno l’allenatore debba essere bravo a
trasferire ai giocatori una ampia cultura di gioco sia in fase offensiva che
difensiva affinché essi siano in grado di interpretare in maniera corretta il
maggior numero di situazioni, e ad avere padronanza nel gioco.
La forza dell’allenatore, e della squadra, è capire i punti deboli
dell’avversario e quindi sapersi adattare a ciò senza snaturare troppo la
propria fisionomia.
La scelta di giocare a tre è dettata dalle caratteristiche tecniche, fisiche e
mentali dei giocatori a disposizione, dalla maggiore copertura nella zona
centrale nei confronti della maggioranza delle squadre che schierano due
attaccanti, ed avendo la possibilità di proporre ripartenze veloci in attacco, se
noi ci schieriamo con tre attaccanti.
Giocando in questo modo, si è più deboli sulle fasce e per questa ragione i tre
difensori necessitano dell’aiuto dei centrocampisti di fascia; con l’utilizzo di
questo modulo quindi non è detto che si sia votati ad affrontare la gara con
mentalità offensiva.
Inoltre la scelta di giocare in questa maniera può essere fatta in base anche
all’andamento della partita o a seconda del risultato.