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Videodiscussione:Circuito di forza del Granada F.C.

 


 

In questo video viene presentato un circuito di forza del Granada F.C.

La prima cosa che salta all'occhio però, è' che le esercitazioni siano poco attinenti alle richieste del modello prestativo, in cui vi sono accelerazioni, decelerazioni, cambi di direzione e di senso.

Pur discostandosi di molto dalla realtà di una partita di calcio, propongono alcuni ''temi'' che ci piacerebbe discutere insieme a voi: la ricerca delle azioni monopodaliche e l'uso del disequilibrio da terra.

Quale potrebbe essere l'attivazione dei recettori e come potrebbe gestire questo disequilibrio il sistema propriocettivo e vestibolare?

 

 

Se si parla di età di sviluppo, questa è' la filosofia PerformanceLab, pensiamo che possa anche risultare utile l'allenamento delle capacità a livello generale su superifici diverse da quelle di gara, ma questo circuito "funzionale" è davvero FUNZIONALE alla gara o in realtà vengono solo proposte esercitazioni diverse, senza soffermarsi sulla reale valenza delle stesse ? *Con l'allenamento "funzionale" preparo un corpo efficiente a generare un movimento efficace.

Corpo e movimento inseguono funzioni finalistiche esprimendo quando richiesto forza, velocità e resistenza in modo economico. * (Cit Andorlini, Allenare il movimento).

 

Sempre secondo il Prof Andorlini deve essere richiesta un'attivazione finalistica degli arti superiori e inferiori sincrona e simultanea basandosi su schemi elementari di appoggio quali "squat" e "lunge" per gli arti inferiori e "push" e "pull" per gli arti superiori. Comprendere anche un reclutamento costante della funzione stabilizzante, cosa che non accade con le macchine tradizionali isotoniche, con esercitazioni opportune dove il Core assolve effettivamente la sua funzione di "snodo" cinematico, "svolgendo" e "riavvolgendo" catene cinetiche complesse in modo da non focalizzare l'attenzione esecutiva soltanto sul miglioramento dell'equilibrio ma spostandoci progressivamente verso una stabilizzazione dapprima statica come primo obiettivo e poi dinamica.

 

Noi di PerformanceLab riteniamo che esercizi di pesistica adattata (come proposta dal Prof.Colli) sarebbero più idonei a richiamare le gestualità specifiche della gara.

Inseriremmo inoltre esercizi di frenate e contrasti di gioco controllati per allenare la capacità di equilibrio e l'abilità di contrastare l'avversario, poiché come ben sappiamo le sollecitazioni e le destabilizzazioni provengono fondamentalmente da tutti i piani, fuorché dal basso verso l'alto (d'altronde il campo, a meno di grosse imperfezioni, è' l unica superficie "certa" e sicura su cui il giocatore può contare..).

Voi come allenereste le richieste della partita in sala pesi? Proporreste circuiti di functional training, come in questo video, o tutt'altro tipo di lavori?

 


Fonte: Performance.lab
Data inserimento nel sito: 28/04/2016

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