Il confronto con il Belgio è stato proprio la dimostrazione di quanto detto. I belgi si presentavano ai nastri di partenza con un potenziale fortissimo, grandi palleggiatori, tanto talento sia in avanti che in mezzo al campo e con una rosa abbastanza ampia. L'Italia ha vinto con il cuore e con...la tattica. Il Belgio ha grandi qualità ma forse non troppa esperienza quindi Conte ha deciso di chiudere gli spazi in mezzo, senza far ragionare Witsel e senza dare troppe libertà a Naingolan chiedendo sacrificio in ripiegamento ad Eder e Pellè. In mezzo poi densità, scivolamenti perfetti e raddoppi hanno chiuso ogni tipo di spazio alle iniziative di Hazard e compagni con Lukaku poco più che uno spettatore chiuso nella morsa azzurra.
. Dal video si nota il sincronismo perfetto degli uomini azzurri che si muovevano all'unisono chiudendo ogni linea di passaggio. Certo inizialmente si poteva cercare qualche affondo con più coraggio ma col passare del tempo e con il nervosismo del cronometro che passava in fretta, gli azzurri hanno saputo colpire al momento giusto. Il taglio fra i centrali di Giaccherini è stato perfettamente premiato dal lancio di Bonucci per il vantaggio italiano. La linea difensiva belga non ha saputo leggere la palla scoperta di Bonucci facendosi trovare impreparata. L'Italia ha poi disputato una partita simile con la Svezia dimostrando che anche senza grossi talenti ma con abnegazione e voglia si può costruire qualcosa. Magari più avanti alcuni valori verranno fuori ma intanto, il pane dei poveri sta portando i suoi frutti anche laddove c'era poca speranza ...
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