Ogni allenatore imposta la difesa su palla inattiva
come meglio preferisce, senza però prescindere da
alcuni principi comuni a tutti:
· Per eseguire al meglio la fase difensiva ogni
giocatore deve sapere precisamente il proprio
ruolo e il proprio compito in una data situazione
· Prima di mettere in pratica ciò che vogliamo è
opportuno spiegare teoricamente ad ogni
giocatore come comportarsi in ogni situazione
derivante da calcio d’angolo
· Chiedere al giocatore suoi eventuali
suggerimenti su cui forse ha delle perplessità
· Tenere sempre alta l’attenzione
· Spiegare tutto nei minimi particolari per rendere
ogni giocatore sicuro di se e invulnerabile alla
pressione
Su calcio d’angolo a sfavore ogni allenatore imposta la
fase difensiva secondo i propri pensieri.
C’è chi utilizza
una marcatura esclusivamente ad uomo, chi una
marcatura solamente a zona e chi attua una difesa
mista zona-uomo.
Come per la scelta del tipo di difesa , anche per
l’organizzazione della difesa mista ogni allenatore
imposta la difesa cme meglio crede.
Il principio generale però è sempre lo stesso: tutta la
squadra a difesa della porta.
Fig. 1
Molti allenatori, nella difesa mista
zona-uomo, impostano otto marcatori a zona e
due ad uomo sugli uomini più pericolosi.
Io sono solito mettere sei a uomo e quattro
a zona, dividendo l’area di rigore in sei
zone prestabilite dove si collocano gli
uomini a zona. Fig.1. |
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Fig.
2
Nella fig.2 si vede la disposizione dei della difesa a
copertura della porta.
I giocatori gialli sono quelli con
compiti a zone, quelli blu sono giocatori che attuano
una marcatura a uomo. |
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In zona A è posizionato il numero 2 il quale agirà sulle
battute sul primo palo, quindi dovrà essere abile ad
anticipare l’attaccante che attacca il primo palo e
rinviare di prima intenzione.
In zona B è posizionato il numero 5.
Questa è la zona
più pericolosa dove la maggior parte dei calci d’angolo
vengono battuti.
Il numero 5 dovrà avere riflessi
pronti e una buona intesa con il portiere che uscirà in
presa alta in questa zona.
In zona C agisce il numero 3 pronto su un eventuale
battuta rasoterra per uno schema e ad uscire in
pressione in caso di riconquista avversaria a limite
laterale dell’area.
La zona D è presidiata dal numero 6 che dovrà avere
ottime doti fisiche e un buon colpo di testa per
neutralizzare i corner battuti in questa zona, dove,
inoltre, sono spesso area di inserimenti da fuori area
degli avversari.
La zona E è occupata dal giocatore numero 8 il quale
andrà in pressione sulle ribattute a limite dell’area e su
schemi che prevedono l’utilizzo di giocatori posti a
limite dell’area.
In zona F risiede il giocatore numero 10.
Questo è il
giocatore più lontano da l punto di battuta quindi con
una lettura della traiettoria più favorevole.
Con lunghe
traiettorie il suo compito e quello di neutralizzarle o
prolungarle. Se superano anche lui va in pressione sul
limite laterale dell’area di rigore ( fig. 3 -4- 5- 6- 7- 8) |
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I giocatori 4-7-9-11 sono i giocatori con compito di
marcatura a uomo.
Questi ovviamente seguono gli
uomini più pericolosi, anche entrando nelle zone di
competenza di altri compagni.
Devono cercare di
essere più efficaci possibili anche se non colpiscono il
pallone, l’importante è che evitino ai propri uomini di
colpire a rete.
Solitamente questi uomini sono i
giocatori che costituiscono la difesa, avendo maggiori
doti di marcatura rispetto ad un attaccante
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