La difesa mista uomo - zona su calcio d’angolo

Data inserimento e aggiornamento nel sito: 20/05/2012 - 28/03/2018

Introduzione

Se ci fermiamo a guardare con attenzione una partita di calcio noteremo che molte reti sono siglate su palla inattiva o su azione seguente ad essa.

Statistiche dicono che la percentuale di reti realizzati su palla inattiva si aggira intorno al 30%.

Il calcio di oggi è molto rapido, veloce, fisico, e proprio per questi motivi, e non solo, le situazioni che si vengono a creare all’interno di una partita sono molte.

Se riuscissimo a sfruttare al meglio tali situazioni, avremo buone possibilità di portare a casa la vittoria.

Molte volte non ci si rende conto che quasi tutte le azioni sviluppate da palla inattiva, nascono da schemi provati in allenamento: ogni squadra prova molte volte le diverse situazioni appunto da volgere a proprio favore quel 30% di reti realizzate su palla inattiva.

Ogni situazione da palla da fermo, prevede un’organizzazione elevata da parte di tutta la squadra. Ogni giocatore in ogni situazione ha un proprio compito e ruolo da svolgere.

 


Autore: Angelo IERVOLINO -  Fonte: Alleniamoilcalcio.net  - Gli appunti del Mister. Nr. 3

Nelle situazioni di palla inattiva non esistono più centrocampisti, in particolare riferimento ai calci d’angolo: se ci troviamo su calcio d’angolo a favore saremo tutti attaccanti contro la difesa avversaria; se ci troviamo su calcio d’angolo a sfavore saremo tutti difensori contro l’attacco avversario.

Infatti, si è soliti pensare alle situazioni di palla inattiva solo dal punto di vista offensivo, senza pensare che la palla inattiva prevede anche una fase difensiva.

Organizzati bene in fase difensiva su palla inattiva, potremo abbassare la percentuale di reti segnate su palla da fermo.

Principi e organizzazione su calci d'angolo

Ogni allenatore imposta la difesa su palla inattiva come meglio preferisce, senza però prescindere da alcuni principi comuni a tutti:

· Per eseguire al meglio la fase difensiva ogni giocatore deve sapere precisamente il proprio ruolo e il proprio compito in una data situazione

· Prima di mettere in pratica ciò che vogliamo è opportuno spiegare teoricamente ad ogni giocatore come comportarsi in ogni situazione derivante da calcio d’angolo

· Chiedere al giocatore suoi eventuali suggerimenti su cui forse ha delle perplessità

· Tenere sempre alta l’attenzione

· Spiegare tutto nei minimi particolari per rendere ogni giocatore sicuro di se e invulnerabile alla pressione

 

 Su calcio d’angolo a sfavore ogni allenatore imposta la fase difensiva secondo i propri pensieri.

C’è chi utilizza una marcatura esclusivamente ad uomo, chi una marcatura solamente a zona e chi attua una difesa mista zona-uomo.

Come per la scelta del tipo di difesa , anche per l’organizzazione della difesa mista ogni allenatore imposta la difesa cme meglio crede.

Il principio generale però è sempre lo stesso: tutta la squadra a difesa della porta.


Fig. 1

Molti allenatori, nella difesa mista zona-uomo, impostano otto marcatori a zona e due ad uomo sugli uomini più pericolosi.

Io sono solito mettere sei a uomo e quattro a zona, dividendo l’area di rigore in sei zone prestabilite dove si collocano gli uomini a zona. Fig.1.

 


Fig. 2

Nella fig.2 si vede la disposizione dei della difesa a copertura della porta.

I giocatori gialli sono quelli con compiti a zone, quelli blu sono giocatori che attuano una marcatura a uomo.

 


In zona A è posizionato il numero 2 il quale agirà sulle battute sul primo palo, quindi dovrà essere abile ad anticipare l’attaccante che attacca il primo palo e rinviare di prima intenzione.

In zona B è posizionato il numero 5.

Questa è la zona più pericolosa dove la maggior parte dei calci d’angolo vengono battuti.

Il numero 5 dovrà avere riflessi pronti e una buona intesa con il portiere che uscirà in presa alta in questa zona.

In zona C agisce il numero 3 pronto su un eventuale battuta rasoterra per uno schema e ad uscire in pressione in caso di riconquista avversaria a limite laterale dell’area.

La zona D è presidiata dal numero 6 che dovrà avere ottime doti fisiche e un buon colpo di testa per neutralizzare i corner battuti in questa zona, dove, inoltre, sono spesso area di inserimenti da fuori area degli avversari.

La zona E è occupata dal giocatore numero 8 il quale andrà in pressione sulle ribattute a limite dell’area e su schemi che prevedono l’utilizzo di giocatori posti a limite dell’area. In zona F risiede il giocatore numero 10.

Questo è il giocatore più lontano da l punto di battuta quindi con una lettura della traiettoria più favorevole.

Con lunghe traiettorie il suo compito e quello di neutralizzarle o prolungarle. Se superano anche lui va in pressione sul limite laterale dell’area di rigore ( fig. 3 -4- 5- 6- 7- 8)


I giocatori 4-7-9-11 sono i giocatori con compito di marcatura a uomo.

Questi ovviamente seguono gli uomini più pericolosi, anche entrando nelle zone di competenza di altri compagni.

Devono cercare di essere più efficaci possibili anche se non colpiscono il pallone, l’importante è che evitino ai propri uomini di colpire a rete.

Solitamente questi uomini sono i giocatori che costituiscono la difesa, avendo maggiori doti di marcatura rispetto ad un attaccante ...



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