Due squadre si contrappongono, una
simula gli avversari e l’altra la nostra fase difensiva; chiaramente si alternano nei
compiti.
In zone alte di campo si inizia con palla in mano al portiere avversario che deve giocare
su uno dei tre difensori e questi, con l’ausilio dei centrocampisti, devono portare e non
lanciare la palla nella metà campo avversaria, per cui si ha modo di analizzare e
correggere il nostro pressing ultra offensivo.
In zone media di campo: palla su uno dei loro centrocampisti centrali; la loro giocata
abituale è taglio in ricezione dell’attaccante di parte ed attacco della profondità da parte
del centrocampista esterno di parte. Questo potrebbe portare ad abbassare troppo i
nostri esterni di centrocampo per cui decidiamo di portare i loro centrocampisti verso
l’interno quando usciamo in chiusura.
Se la palla passa lo stesso è il centrocampista
centrale in copertura che prende il taglio dell’attaccante esterno ed il difensore esterno
che segue il centrocampista esterno avversario – vedi fig. 12 -. Materialmente sul
campo il lavoro viene fatto con palla al loro centrocampista centrale chiuso dal nostro
centrocampista di parte; al segnale dell’allenatore la palla si scopre, loro fanno partire i
movimenti previsti e noi le reazioni, andando fino alla conclusione dell’azione.
In zone basse con palla all’attaccante esterno, dobbiamo tenere in considerazione che
giocano controparte con il sinistro a destra ed il destro a sinistra; i loro movimenti
abituali sono con i due attaccanti che attaccano in taglio la profondità e l’esterno di
centrocampo di parte opposta che attacca la larghezza; il possessore di palla viene
assorbito dal nostro centrocampista centrale: se lo salta arriva l’altro centrocampista
centrale, ma nel momento in cui la palla rimane scoperta la linea assorbe l’attacco della
profondità degli attaccanti avversari e l’esterno di parte opposta copre il lato debole, per
poi risalire tutti nel momento in cui la palla torna ad essere coperta. – vedi fig. 13