Esercitazioni Tattiche | Maurizio SARRI
Fase didattica contro il modulo avversario

Dobbiamo affrontare un 3-4-3 con il portiere che non esce mai lungo, ma sempre corto su uno dei tre difensori che si allargano; in questa fase si lavora su dei birilli numerati con due squadre che alternano, una in stretching ed una che chiude sul birillo chiamato.

Chiaramente si lavora prima sui loro tre difensori, poi si scende sui quattro centrocampisti ed infine sui loro tre attaccanti. La pressione sui loro tre difensori è fondamentale contro questa squadra che mostra buone doti di palleggio e che riesce a conquistare la metà campo con grande facilità.

Una volta portata la palla nella metà campo avversaria alzano molto gli esterni di centrocampo con gli attaccanti che si stringono e quindi costringono spesso gli avversari a finire bassi come baricentro, cosa pericolosa visto che hanno giocatori di grande efficacia in avanti. Per questi motivi decidiamo, con la palla in mano al portiere avversario, di tenere baricentro molto alto e di andare a pressing ultra-offensivo.

Unica variante al modulo nostro abituale è che in accorciamento riportiamo i due attaccanti in linea. Fondamentale la nostra reazione alla prima trasmissione del portiere avversario, in quanto i nostri attaccanti devono isolare il difensore che entra in possesso di palla dagli altri due per cui sul loro difensore di centro-destra e di centro-sinistra usciamo a chiudere portandoli sull’esterno – vedi fig. 9 – mentre sul loro centrale, essendo un giocatore che usa prevalentemente il piede destro, usciamo portandolo sul sinistro – vedi fig. 10 –. Avendo deciso che il pressing ultra-offensivo è per noi fondamentale, se uno dei loro due difensori esterni esce palla al piede dalla linea dei nostri attaccanti, non andiamo ad indietreggiare ma proseguiamo in pressing uscendo con l’esterno di parte che, chiaramente porta in questo caso l’avversario verso l’interno per non soffrire una possibile inferiorità numerica in fascia – vedi fig. 11 -. In zone medie ed in zone basse il modulo degli avversari non ci pone grandi problemi per cui in questa prima parte dell’allenamento ci dedichiamo minor tempo.

 


 

Fig. 9. Zone alte di campo: reazione alla prima trasmissione del portiere per vie esterne.

(Fondamentale la nostra reazione alla prima trasmissione del portiere avversario, in quanto i nostri attaccanti devono isolare il difensore che entra in possesso di palla dagli altri due per cui sul loro difensore di centro-destra e di centro-sinistra usciamo a chiudere portandoli sull’esterno)

 
 

fig. 9

 

 

Fig. 10. Zone alte di campo: reazione alla prima trasmissione del Portiere per vie centrali.

(sul loro centrale, essendo un giocatore che usa prevalentemente il piede destro, usciamo portandolo sul sinistro)

 

 
 

fig. 10

 

 

Fig. 11. Reazione sul difensore che esce palla al piede dalla linea dei nostri attaccanti.

(Avendo deciso che il pressing ultra-offensivo è per noi fondamentale, se uno dei loro due difensori esterni esce palla al piede dalla linea dei nostri attaccanti, non andiamo ad indietreggiare ma proseguiamo in pressing uscendo con l’esterno di parte che, chiaramente porta in questo caso l’avversario verso l’interno per non soffrire una possibile inferiorità numerica in fascia)

 

 
 

fig. 11

 

Fonte: Settore Tecnico F.I.G.C. - Corso UEFA PRO Licence
Data inserimento nel sito: 25.11.2015