Organizzazione Tattica |  Gioele PITITU
 

Dal Possesso base al Gioco di posizione

Gioele PITITU

 

Possessi base e generali

Si gioca sempre in disparità numerica. Con questi possessi, chi gioca in superiorità numerica, perfeziona principalmente lo smarcamento in zona luce, il corretto orientamento del corpo durante la ricezione, il controllo orientato, la ricerca delle linee di passaggio libere e la trasmissione.

Chi si difende generalmente ha il compito di intercettare il pallone, ed eventualmente di condurlo al di fuori dello spazio di gioco superando l’opposizione degli avversari, effettuando cioè una transizione positiva.

In alcune di queste esercitazioni si fa uso dei jolly, ma a differenza dei possessi tattici (giochi di posizione) non si vincolano i giocatori in base al ruolo.

 

Alcuni esempi: 3vs1

Tre giocatori disposti sugli angoli di un quadrato 8 x 8 m, un angolo libero.

Il giocatore giallo al centro attacca il portatore di palla, il quale trasmette ad uno dei due compagni liberi.

Il giocatore giallo va a pressare il giocatore che ha ricevuto la palla.

Il terzo giocatore rosso, che si trova sulla linea tra il suo compagno in possesso di palla e il giocatore giallo al centro, ed è quindi coperto, si sposta dalla zona d’ombra alla zona luce (dove diventa visibile per il suo compagno).

Il giocatore in possesso di palla deve avere sempre due possibili soluzioni di gioco.

 

 

Variante: 3 contro 1 libero in uno spazio 10 x 10



 

I giochi di posizione

 

L'intervento didattico integra i principi di tattica individuale,all'interno della tattica collettiva.

La situazionalità è semplificata e permette di apprendere come risolvere situazioni maggiormente correlate alla gara.

I giocatori sono disposti sul campo in riferimento al loro ruolo di gara.

L'intervento didattico integra i principi di tattica individuale precedentemente sviluppati nei possessi base e nei possessi generali all'interno della tattica collettiva.

Queste esercitazioni si svolgono sempre in disparità numerica, con la squadra in possesso palla che si avvale dell’apporto di giocatori‐jolly.

La situazionalità è semplificata e permette di apprendere come risolvere situazioni‐problema maggiormente correlate alla gara.

 La forma degli spazi esercitativi è rettangolare, con il lato lungo che definisce l’ampiezza e il lato corto la profondità, in accordo al principio che prevede di difendere stretti ed attaccare larghi, mantenendo in entrambi i casi la squadra corta.

I giochi di posizione possono essere eseguiti disponendo i giocatori sul campo secondo due diverse modalità.

 

 

La prima prevede che entrambi gli schieramenti si riferiscano alla collocazione sul campo dei comodini.

È la posizione di questi ultimi che definisce la “direzionalità” del gioco. I giocatori delle due squadre sono dislocati “sovrapposti”.

Questa modalità permette di “rovesciare” il gioco immediatamente una volta che la squadra in inferiorità numerica conquista palla.

Se questa infatti riesce a trasmettere palla al comodino, ottiene l’inversione di fase, si riposiziona allargandosi come squadra attaccante e gioca il possesso palla in superiorità numerica, avvalendosi dell’aiuto dei comodini. Compito della squadra che ha perso il possesso è quello di cercare immediatamente la riconquista della palla, impedendone la trasmissione al comodino, portando un immediato pressing in zona palla (transizione negativa)

 

La disposizione dei giocatori sul campo “sovrapposti” nel ruolo, pare tuttavia contraddire l’intendimento iniziale di schierare in campo i giocatori in base ai compiti di gara.

Attaccanti che agiscono nella stessa zona degli avanti avversari, difensori che marcano difensori ... in questo modo l’organizzazione di squadra è rispettata solo per chi in quel momento sta svolgendo la fase offensiva.

 

Posizionamento tradizionale dei giocatori in un 6>6+ 3 comodini (in riferimento al modulo 4‐4‐2)

Una sola direzione di gioco per entrambe le squadre nella stessa ripetizione.


 

Un’altra modalità prevede la disposizione dei giocatori sul campo in modo “complementare”, ovvero secondo ruoli funzionalmente contrapposti.

In questo caso il mantenimento del possesso palla a favore di una squadra viene mantenuto per tutta la durata della singola ripetizione.

Compito della squadra in inferiorità numerica è conquistare palla e portarla fuori dal rettangolo di gioco oppure di trasmetterla al comodino, ma si riparte immediatamente col possesso in favore della squadra avversaria

 

Posizionamento tradizionale dei giocatori in un 5>5 + 2 comodini (in riferimento al modulo 4‐3‐3)


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Autore: Gioele PITITU  
Data inserimento e aggiornamento nel sito: 15/01/2014 - 31/12/2016

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