Luigi DE ROSA
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Introduzione
Nella storia del calcio il modo di giocare delle squadre ha avuto una
grande evoluzione causata sia dalla volontà degli allenatori, sia
dalle qualità dei calciatori che dei mutamenti delle regole.
A ciò si deve aggiungere la variazione degli allenamenti in termini
di volume, di intensità, di qualità e della evoluzione tecnologica in
riferimento alle dotazioni sportive (attrezzi, abbigliamento), alle
strutture, alla conoscenza degli avversari, alla pressione dei massmedia
e per finire allo staff tecnico, medico e societario.
Il calcio non è una scienza; verità vincenti in questo gioco non
esistono; siccome però è un gioco di squadra e quindi di gruppo, ha
bisogno di organizzazione.
L’organizzazione di gioco in una squadra di calcio dipende dalle
regole di comportamento in campo che un allenatore dà ai suoi
calciatori; più i calciatori si attengono alle regole, più
l’organizzazione della squadra cresce.
Le regole che si possono dare ad una squadra di calcio sono tante e
sono dettate da messaggi o segnali che possono essere:
1) - visivi;
2) - acustici; una comunicazione verbale tra il singolo o tra i reparti
di una squadra di calcio, possono essere interpretati dai
calciatori in modo univoco ed essere tramutati in
atteggiamenti tattici.
Nel calcio esistono due fasi di gioco che sono:
attacco e difesa, caratterizzate dal possesso o meno della palla.
In questa tesi analizzerò una situazione di gioco tipica della fase
difensiva e cioè:
“palla coperta”
e
“palla scoperta”
Definizione di palla coperta
Si parla di palla coperta è quando il calciatore in possesso è pressato
da un avversario in modo che gli venga tolto lo spazio ed il tempo
per una giocata facile o vantaggiosa per la sua squadra oppure
quando si trova in condizioni dove necessita di tempo per la giocata
(non è nella condizione di poter giocare la palla in quel preciso
momento).
All’opposto si definisce palla scoperta o palla libera quando un
avversario in possesso di palla ha tempo e spazio a disposizione per
una giocata a proprio piacimento.
Palla coperta e palla scoperta sono dei segnali visivi fondamentali
per una squadra in non possesso di palla, perché attraverso la lettura
e l’interpretazione di questa situazione una squadra può determinare
il proprio atteggiamento con dei movimenti adeguati.
Questi atteggiamenti tattici devono tenere sempre presente i
riferimenti del gioco del calcio che sono:
Palla
Compagno
Avversario
Zona di campo occupata in riferimento alla porta.
Le variabili più importanti per i movimenti in campo sono:
TEMPO e SPAZIO
che sono i parametri principali del gioco del calcio.
Obiettivi
Ricordando sempre che chi va in pressione sulla palla non deve mai
farsi saltare ma eventualmente accompagnare, gli obiettivi che si
cercano in condizioni di palla coperta sono:
- fare giocare in fretta il portatore di palla avversario (giocando in
fretta si è più soggetti all’errore tecnico);
- invitare l’avversario in possesso di palla alla giocata lunga
quando si pressa abbastanza alti (traiettoria della giocata
leggibile per i difensori);
- invitare la giocata dell’avversario in una zona di campo dove si
cercherà di conquistare palla;
- dare la possibilità di fare salire la squadra con i difensori e
centrocampisti con la conseguenza di poter scalare la marcatura
in avanti e quindi avere la squadra corta;
- restringimento degli spazi, con più possibilità di conquistare
palla;
- possibilità di andare sugli appoggi vicino al portatore di palla
pressato con possibilità di attuare il pressing.
La conseguenza di questo atteggiamento può essere il fuorigioco.
Situazioni di gioco favorevoli alla
“copertura” della palla
Dati i vantaggi che si ottengono in situazione di palla coperta,
andiamo adesso ad esaminare in quali momenti di gioco sia più
vantaggioso andare a pressare per “coprire la palla”: cioè tutte le
situazioni in cui si ha tempo e spazio per limitare le giocate
dell’avversario che sta per ricevere la palla:
- il calciatore che sta per ricevere la palla è di spalle;
- l’avversario in possesso di palla è raddoppiato;
- quando la palla è in traiettoria aerea;
- su un passaggio dell’avversario lungo e lento;
- rimessa laterale dell’avversario all’altezza della sua area di
rigore;
- su uno stop sbagliato da parte dell’avversario;
- tutte le volte che l’avversario guida la palla ed il piede
d’appoggio è distante dalla palla stessa.
Palla libera (o scoperta)
La palla scoperta invece è un segnale di pericolo per la squadra che
difende, perché l’avversario in possesso di palla ha tempo e spazio a
disposizione per giocare liberamente.
Per questo motivo i suoi compagni hanno tempo a disposizione per
effettuare movimenti di smarcamento liberi di eseguire
combinazioni offensive predeterminate e difficilmente leggibili per
la difesa.
In questa situazione tramutiamo questo segnale in un
atteggiamento tattico che consiste nell’indietreggiare verso la nostra
porta quando siamo in situazione di pericolo, oppure di stringere le
marcature e di effettuare la copertura quando ci si trova in superiorità
numerica.
Elastico difensivo
Questo atteggiamento tattico consiste nell’indietreggiare su “palla
libera” e poi avanzare contemporaneamente per mettere in fuorigioco
gli attaccanti avversari.
Le situazioni di gioco per mettere in atto “l’elastico difensivo”
sono:
1) - palla libera in zona di campo centrale;
2) - difesa molto alta.
In questa situazione c’è molto spazio dietro le spalle della linea
difensiva per cui si rischia una gara di corsa tra le linee di difesa e
uno o più attaccanti avversari su una palla giocata nello spazio
giusto.
I tempi di gioco sono determinati dall’atteggiamento degli
attaccanti avversari:
se seguono e rimangono in linea con la difesa, la difesa deve
avanzare; quando avanzare?
Quando il piede d’appoggio del
possessore di palla è all’altezza della palla stessa.
Conclusioni
Credo che il segnale di palla coperta e palla scoperta sia un
concetto indispensabile per l’organizzazione del gioco difensivo.
E’
un segnale visivo che deve essere interpretato correttamente da chi
dirige il pacchetto difensivo e tramutato in movimenti collettivi
codificati che impegnano tutti i giocatori che si trovano dietro alla
linea della palla in fase di non possesso.
Il concetto di palla coperta e palla libera deve pertanto costituire per
l’allenatore un punto di riferimento nella didattica del gioco
difensivo.
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Parte Seconda:
Esercitazioni e schemi
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Esercitazione 1
per la pressione sulla palla
1vs1:
principi:
1) coprire
2) indirizzare
3) accompagnare senza
farsi saltare.
Il difensore cede palla
all'attaccante azzurro e poi
va in pressione.
Chi
attacca deve cercare di
guidare la palla oltre la
linea di meta.
Esercitazione 2 per la pressione in
superiorità numerica (raddoppio) 2 vs 1.
I difensori cedono palla all'attaccante (che
deve portare la palla in meta) dopodiché lo
attaccano per la riconquista secondo il
principio che uno attacca e uno copre. |
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Esercitazione 3
Esercitazione semplice per
la difesa: palla coperta e
palla scoperta.
Obiettivo: allenare la difesa
a trasformare in un
movimento collettivo le
situazioni di palla coperta e
scoperta.
Descrizione: I quattro difensori si schierano al limite dell'area e l'allenatore con palla nel cerchio di centrocampo.
Il
Mister calcia a parabola verso i difensori che respingono e salgono fino a che l'allenatore non recupera palla e si
trova così a disporre di una palla libera; questa situazione determina l'arretramento a imbuto della linea di difesa.
Nel
momento in cui l'Allenatore si volta con la palla e dà le spalle ai difensori (palla coperta), questi risalgono
rapidamente.
Effettuando un movimento continuo di salita e arretramento non diamo punti di riferimento agli
attaccanti avversari. |
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Esercitazione 4
Esercitazione per allenare
la difesa a salire quando
l'avversario opera un
cambio di gioco in
orizzontale con palla lunga
e lenta.
Obiettivo: non dare punti di
riferimento agli attaccanti
che sono obbligati ad
adeguarsi al movimento dei
difensori.
Descrizione: 4 difensori in linea una coppia di punte in atteggiamento semi-passivo e due avversari con palla larghi
all'altezza della metà campo che si scambiano palla con passaggio lungo a parabola.
Durante il tragitto della palla
(palla coperta), fino a che l'avversario non entra in pieno possesso di palla, la difesa ha la possibilità di salire. |
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Esercitazione 5
Esercitazione per allenare
la difesa a salire quando
l'avversario che attacca la
linea palla al piede se la
allunga troppo perdendo la
possibilità di giocarla
immediatamente (palla
coperta).
Descrizione: un attaccante guida la palla puntando la linea di difesa mentre altri 2, giocando sulla linea della difesa,
si allargano cercando l'ampiezza. Quando l'attaccante che porta palla ha lontano da essa il piede d'appoggio, la
difesa sale, togliendo spazio e tempo al portatore di palla e lasciando in fuorigioco gli altri 2 attaccanti. |
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Esercitazione 6
Esercitazione complessa
simile alle situazioni che si
incontrano in gara
Descrizione: nella zona A giocano 4 centrocampisti avversari contro 3 con lo scopo di servire palla in zona B ai 3
attaccanti.
I 3 centrocampisti azzurri cercano di coprire la palla, nonostante l'inferiorità numerica.
Quando in zona A
la palla è coperta i difensori salgono per togliere profondità agli attaccanti;
quando invece la palla è scoperta la
difesa indietreggia marca e copre. |
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Esercitazione 7
Esercitazione 8+p vs 10.
Situazione di gioco in
inferiorità numerica.
La
squadra a pieno organico
gioca per il goal, gli altri
devono portare la palla
oltre la linea di meta.
Obiettivo: allenare la
squadra a sopportare la
condizione di inferiorità
numerica effettuando i
movimenti dettati dalle
condizioni di palla coperta
e palla scoperta. |
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Schema 1
Disposizione dei giocatori
su rimessa laterale
dell'avversario all'altezza
dell'area di rigore.
Il 7 si
colloca davanti al 10 per
non consentirgli di restituire
palla a 3 nel qual caso ci si
troverebbe in un condizione
di palla scoperta che ci
obbligherebbe ad allentare
la pressione a tutto campo
sull'avversario ed a
indietreggiare.
Il numero 2
marca invece 10 da dietro. |
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Luigi DE ROSA,
Allenatore Professionista
di Prima Categoria. Ha
allenato il Cosenza,
Francavilla e Pescara
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