L’esercitazione multifattoriale (coordinativa, motoria, tecnica, ludica)

Data inserimento e aggiornamento nel sito: 24/04/2012 - 14/02/2018

Definire quale sia la metodologia da seguire in ambito di insegnamento del calcio, è un argomento spesso oggetto di accese discussioni.

La mia personale opinione è che, per svolgere al meglio la propria funzione in ambito giovanile, l’importante sia avere una continua esigenza di crescita culturale unitamente ad un’ attitudine a rapportarsi e relazionarsi con l’intento di arricchire il proprio bagaglio di conoscenze, oltre, naturalmente, a curare particolarmente l’aspetto relazionale e psicologico con i ragazzi e tra i ragazzi.

 

 

   
Autore: Alfonso FIORILLO


 

Approccio metodologico

Induttivo o deduttivo, come al solito,“ in media stat virtus“.

Un buon istruttore conosce ed applica in pratica tale citazione latina, trovando poi riscontri positivi nel suo quotidiano con i ragazzi, con una attenzione in più al problem- solving, visto anche come momento di formazione non solo tecnica ma anche strumento atto a favorire lo sviluppo autonomo della persona, in questo caso del ragazzo, in termini di auto determinazione, autostima , etc.

 

L’allenamento multifattoriale

E’, fondamentalmente, una sintesi tra vari aspetti legati alla pratica allenante del calcio, una combinazione in un tutt’uno di vari obiettivi, legati allo sviluppo coordinativo – motorio e all’acquisizione di gestualità tecniche proprie del gioco del calcio.

Ne scaturisce un’ampia gamma di possibilità esercitative, che si caratterizzano per la loro funzionalità e innovazione e per l’indubbia valenza formativa.

Il resto spetta alla intelligenza e capacità dell’istruttore che deve, nelle sue proposte, dare attuazione a idee,fantasia, studio di novità, nell’ottica prioritaria di proporre: “il gioco,l’esercitarsi, il gioco “, il tutto tenendo sempre presente che il protagonista dominante deve essere “il pallone”. ... [ Leggi tutto