Un secondo tipo presenta elevata forza e velocità
di contrazione, ma elevata affaticabilità: queste
unità definite FF (fast-affaticable) sono formate
da fibre muscolari di tipo 2X, contenente
l’isoforma IIX delle catene pesanti della miosina.
Una terza classe di unità motorie ha
caratteristiche intermedie tra le prime due:
definite FR (fst-resistent) e producono livelli di
forza relativamente alti e sono relativamente
resistenti alla fatica.
Tutte queste fibre che prendono parte alla
costituzione delle unità motorie manifestano un
ampio spettro di variabilità delle proprietà
funzionali ed energetiche che si correla in modo
diretto con o indiretto con l’esistenza e la diversa
distribuzione delle isoforme della miosina.
Tutta
questa considerazione non dovrebbe sorprendere
se si considera che la miosina è il motore della
contrazione responsabile della conversione
chemio - meccanica e quindi del cambiamento
conformazionale alla base dello sviluppo della
forza e dell’accorciamento muscolare.
Tutto sommato tenendo conto che va detto
molto sullo specifico, e in particolare su:
parametri funzionali, eccitabilità della membrana
e conseguenti indagini di valutazione, come
l’elettromiografia, possiamo dedurre che il
reclutamento delle unità motorie è il fondamento
dello sviluppo della forza.
Oltretutto anche la conoscenza dei meccanismi
fisiologici alla base dell’attivazione neuromuscolare contribuisce la
comprensione dei fenomeni di
modulazione della prestazione,
correlati all’esercizio fisico.