Preparazione Fisica e Attività MOTORIE  | Alessandro RUSPANTINI

 

 

I test Yo-Yo

 

Nella preparazione atletica un momento molto importante è rappresentato dalla valutazione, durante la quale viene analizzato lo stato di forma dell’atleta o degli atleti da allenare.

In questo ambito risultano molto pratici ed utili, ai fini dell’allenamento, i test da campo che, pur discostandosi un po’ dalla rigorosità e precisione dei test da laboratorio, consentono, con una buona approssimazione e soprattutto con molta praticità, di sondare lo stato delle capacità fisiche da indagare.

 

Sul versante della resistenza sono molteplici i test da campo a disposizione dell’allenatore, ma le critiche mosse nei confronti di alcune metodiche e le successive elaborazioni hanno portato alla creazione dei test a navetta (Léger, Multistage Fitness Test), il cui padre fondatore può sicuramente essere considerato il prof. Luc Léger dell’Università di Montreal in Canada.

 

Questo tipo di test risulta essere più specifico per quegli sport che presentano molti cambi di direzione durante la prestazione ed in cui, di conseguenza, la corsa eseguita in linea è un elemento poco specifico.

In seguito, il prof. Jens Bangsbo, con il suo gruppo di ricerca danese, si è inserito nel processo evolutivo che aveva caratterizzato questa tipologia di valutazioni da campo, giungendo, nel 1994, alla elaborazione dei test Yo-Yo (Balsom, 1994; Michalsik, Bangsbo, 1995; Bangsbo, 1996).

 

Questi ultimi sono test che si svolgono eseguendo attività di corsa a navetta su base di 20 metri. Esistono tre versioni del test, giunto in Italia nel 1997 (Bangsbo, 1997): lo Yo-Yo Endurance Test, lo Yo-Yo Intermittent Endurance Test e lo Yo-Yo Intermittent Recovery Test.

 

Per ognuno dei tre test esistono dei CD pre-registrati che, con dei beep sonori, dettano la velocità di percorrenza che aumenta gradualmente e che deve essere mantenuta dall’atleta con continuità (ad ogni beep il soggetto da testare si deve trovare al rispettivo delimitatore)  [ read more

 


Scarica la relazione in formato PDF  


Visualizzala gli altri articoli di Alessandro RUSPANTINI 


Autore: Alessandro RUSPANTINI
Data inserimento nel sito: 12 settembre 2010