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Progressione didattica per apprendere il "salto della corda"

Sergio RUOSI

 

Premessa

Lavoro come insegnante di motoria nelle scuole elementari e come preparatore coordinativo in una scuola calcio.

Occupandomi di motricità con “atleti” che partono da zero ho incentrato la mia programmazione sulle componenti che stanno alla base del movimento umano, ovvero capacità coordinative speciali e schemi motori di base.

Per ognuna di queste componenti ho creato delle progressioni didattiche che permettano ai bambini di incrementare gradualmente le proprie capacità di base, formando nel tempo le abilità motorie che poi, se adeguatamente stimolate diventano abilità sportive specifiche.

 

Incrementare la combinazione motoria tra arti superiori ed inferiori

Di seguito è riportata la progressione inerente al saltare la corda, attività che una volta si apprendeva in cortile e che i bimbi di oggi spesso non sanno più fare!

Lavorando a scuola ho notato che solo una piccola percentuale di allievi (per lo più femmine) sa saltare la corda in modo corretto quindi ho deciso di creare una progressione didattica adeguata e l'ho inserita nel programma di insegnamento delle elementari ma anche tra le esercitazioni coordinative che svolgo all'interno del settore giovanile dell'Imolese Calcio.

 

Non che il salto della corda di per sé sia molto importante ma credo sia uno strumento di semplice apprendimento e sopratutto divertente che, una volta appreso, possa essere utilizzato come mezzo di allenamento per: incrementare la combinazione motoria tra arti superiori ed inferiori (capacità coordinativa di base importante in qualsiasi attività quotidiana e sportiva), migliorare la manualità del bambino (molte maestre mi ha chiesto di insegnare il salto della corda per migliorare la calligrafia dello studente) e lavorare sul ritmo (capacità coordinativa di base che spesso viene trascurata sopratutto negli sport di squadra).

Quindi ho deciso di creare questa progressione per far apprendere uno strumento da usare successivamente per raggiungere altri obiettivi.

 

Progressione

Prima di arrivare alle sedute con l'attrezzo propongo un lungo lavoro in cui tendo a stimolare la combinazione motoria a corpo libero attraverso ad esercizi analitici, giochi a quattro zampe e grazie a giochi di movimento adattati all'obiettivo.

 

Avendo a disposizione poco tempo nella singola seduta (un'ora a settimana a scuola, poco meno di mezz'ora a settimana nella scuola calcio) ma avendo 8‐9 mesi di tempo (più eventualmente gli anni successivi) tendo ad applicare questa progressione spalmata su più sedute, in ognuna delle quali rimango sull'argomento non più di 10 minuti, propongo gli esercizi a onde in forma analitica dove però ogni allievo ha la possibilità di esprimere le proprie capacità (la programmazione può anche essere più concentrata se si riesce a coinvolgere i bambini ed a mantenere alti attenzione ed entusiasmo).

Il numero delle sedute dipende dalla qualità e dal numero degli allievi.

 

Esercitazioni

• salto libero abbinato a movimenti degli arti superiori (circonduzioni, slanci, aperture...)

• salto a piedi uniti abbinato a movimenti degli arti superiori

• camminare avanti passando nel cerchio ruotandolo con le mani come se fosse la corda (far entrare i piedi e uscire con la testa)

• camminare indietro passando nel cerchio ruotandolo con le mani come se fosse la corda(far entrare con la testa e uscire con i piedi)

• come i due esercizi sopra ma aumentando la velocità fino alla corsa

• sempre con il cerchio ma saltando a piedi uniti in avanti

• sempre con il cerchio ma saltando a piedi uniti indietro

• avanzamento libero con corda (anche di un salto alla volta ma per far apprendere il tempo di stacco)

• avanzamento con corda a piedi uniti

• avanzamento con corda di corsa

• salti liberi avanti e indietro con corda

• avanzamento laterale saltando la corda liberamente Indicazioni “tecniche” che fornisco durante gli esercizi:

• durante il salto cercare di non far rumore con i piedi (questo li costringe a capire di saltare sull'avanpiede)

• immaginare di essere una pallina di gomma e non una palla di cemento (per far capire l'elasticità e la dinamicità del movimento)

• faccio fare il movimento delle braccia con circonduzioni complete ad arto teso (non spezzare il gomito) in quanto rende il giro della corda più lungo e quindi permette di prendere meglio il tempo di stacco. Poi in un secondo momento li lascio liberi di fare partire la rotazione dal polso.

 

A questo punto dovrebbero aver imparato!

Posso quindi usare il salto della corda come esercizio per raggiungere gli obiettivi sopracitati (che già un po' sono stati stimolati nella fase di apprendimento ma ai quali non ho dato importanza e sopratutto non ho corretto perchè mi interessavano altre cose!!!).

Da ora, in ogni proposta, lascio scegliere ai bimbi la tecnica (piedi uniti o di corsa) che preferiscono ma li stimolo a provare anche l'altra. Per stimolare combinazione motoria, manualità e ritmo si possono fare giochi ed esercitazioni che prevedano il saltare la corda:

• in vari tipi di percorsi

• con vari tipi di andatura

• con rotazioni sull'asse longitudinale

• in esercizi sul ritmo variando il numero di tocchi tra i passaggi sulla corda

• in esercizi sul ritmo a gruppi dove si usano più corde per lo stesso saltatore • in esercizi generici con altri strumenti (es. passare sui materassi)

• in esercizi tecnico specifici (es. colpire la palla di testa) Con questo tipo di progressione mi son trovato bene, la uso da un paio di anni e ho notato che i bimbi apprendo facilmente e partecipano volentieri.

 

Inoltre nelle esercitazioni a onde ognuno fa quel che riesce ma ha sempre la possibilità di osservare chi è più bravo e chi invece è più lento, questo, a mio avviso, è uno stimolo molto importante per cercare di migliorare. Solo in un secondo momento, quando tutti partiranno da un livello accettabile, si può inserire la competizione in modo da dare un ulteriore incentivo alla crescita.

Sempre a disposizione per chiarimenti o confronti Sergio Ruosi prof.ruosi@libero.it.

 


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Autore: Sergio RUOSI
Data inserimento e aggiornamento nel sito: 20/04/2013 - 02/12/2016