La velocità o rapidità viene definita come la capacità che ha l’atleta di compiere azioni
motorie in un intervallo di tempo brevissimo.
In questa capacità motoria l’aspetto genetico
è naturalmente essenziale, tuttavia sia la forza che la potenza sono soltanto due
componenti della velocità e svolgono un ruolo fondamentale nel determinare quanto
velocemente un atleta possa correre in linea retta.
Il calcio è però uno sport multi - direzionale e quindi l’abilità di correre in linee rette non
necessariamente si trasferisce in modo soddisfacente su un campo di calcio. Sarebbe
maggiormente opportuno concentrarsi dunque su esercizi che propongano rapidi ed
esplosivi cambi di direzione.
La velocità è un’abilità determinata dal sistema nervoso che
regola e dirige tutta la sfera coordinativa che come tutte le abilità, può essere insegnata,
sviluppata e migliorata attraverso un programma di allenamento che tenga conto del
percorso di crescita del ragazzo.
Il periodo che va tra i 8 ed i 13 anni, definita l’età d’oro della motricità, è ideale per il
miglioramento di tali capacità. Ciò è dovuto all’ alta eccitabilità e plasticità del sistema
nervoso centrale il quale consente rapide contrazioni a livello muscolare.
I giovani
calciatori hanno bisogno di fare connessioni continue tra esercitazioni per la velocità a
quelle per l’esecuzione tecnica e tattica.
Qui di seguito riporto alcune esercitazioni successive alla fase di warm up, svolte con i
ragazzi della categoria giovanissimi del Latte Dolce regionali, vincitori del proprio girone,
in collaborazione con l’allenatore Mino Sotgiu.
10’ Lavoro centrale da svolgersi dentro l’area di rigore.
Si procede con la pallamano, per
seguire con esercitazioni a 3, 2, 1 tocco dove man mano si riduce il campo costringendo i
calciatori a passarsi la palla in spazi sempre più brevi e curando la precisione.
10’ Lavoro di skip e andature tra le aste collegate a diverse altezze con il nastro e
successiva trasformazione con uno sprint in uscita di 5, 3, 1 metro