- Movimento degli arti superiori e dei segmenti non direttamente coinvolti:
° Arti superiori: devono oscillare in maniera opposta rispetto agli arti inferiori; pertanto
l’avanzamento di un arto inferiore avviene contemporaneamente all’avanzamento dell’arto
superiore contro laterale.
° Il capo: deve mantenere un prolungamento sull’asse longitudinale in linea con quello del
tronco.
° Il tronco: deve essere in linea con la gamba di spinta che si trova estesa per la spinta.
Per cosa proporre lo skip
Premessa: le proposte variano e devono essere adattate alla categoria con cui ci si trova a
lavorare, rispettando le fasi sensibili dei nostri giocatori e rispettando gli obiettivi e le
necessità che esse richiedono.
- Lo si può proporre a scopo coordinativo: in questo caso si propongono delle andature, tra
le quali lo skip, sulla distanza di 5-10 mt nelle quali si curano i particolari detti sopra che
mirano ad uno sviluppo della tecnica di corsa;
- Lo si può proporre a scopo reattivo: nell’esecuzione di percorsi e/o stazioni di rapidità e
reattività neuro muscolare è importante stimolare gli atleti a dei gesti molto rapidi, e uno di
questi è proprio l’esecuzione di skip alto, basso, laterale per mantenere sempre il piede
“reattivo”;
- Lo si può anche proporre come lavoro di forza:
° Sia come trasformazione, alla massima intensità post esercizio di sviluppo di qualsiasi
forma di forza per i muscoli della parte anteriore della coscia (pressa, leg extension, balzi
ecc…);
° Sia come andatura con piccolo sovraccarico (cavigliera, traino), su una distanza di 20-25 mt per rinforzare i muscoli coinvolti nella biomeccanica della corsa.
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