Misuriamo l'intensità nel Calcio

Data inserimento e aggiornamento nel sito: 07/12/2011 - 30/03/2018

Per un preparatore atletico è normale segnare il tempo di lavoro, i chilometri percorsi o i chili spostati: tutte queste precise misure sono relative al carico esterno cui è sottoposto un giocatore durante una seduta.

Diventa molto più difficoltoso farlo per quanto riguarda quello interno, ossia quanto succede all’atleta sottoposto a un determinato allenamento.

Il carico esterno è uguale per tutti i componenti della squadra, mentre quello interno è individuale.

Dipende dalle caratteristiche fisiologiche del singolo, alle situazioni emotive e ambientali momentanee.

Esiste un metodo scientifico: un cardiofrequenzimetro per ogni giocatore valutando le frequenza cardiache di lavoro al termine della seduta o durante la stessa.

Oppure si può abbinare la frequenza a rilevazione col GPS, un altro metodo, diciamo un po’ futuristico?

 


Autore: Jonathan PROIETTO -  Fonte: Analyzeperformance


Utilizzare delle telecamere disposte sopra il campo d’allenamento, che mostrano anche in questo caso movimenti totali, velocità e numero di spostamenti, oltre al video di quanto fatto.

Da circa due anni, ho ritenuto opportuno “afferrarmi” alla scala di valutazione dello sforzo creata da Borg potendola riadattarla alle mie esigenze, nel lavoro fatto nel settore giovanile (sia nella stagione scorsa al Crotone Calcio, sia quest’anno al Livorno.

 

In che modo?

Le due strade

Una parte riguarda dal miglioramento della cultura calcistica nei giocatori, facendo percepire e valutare i differenti sforzi tra seduta e seduta; costruiamo quindi una scala da 0 a 10 e al termine di ogni seduta segnaliamo le impressioni in modo da avere la personalizzazione del carico interno.

La seconda, più semplice, è quella di stabilire un presunto valore per ogni esercitazione, con un range minimo e massimo.

 

Quante volte nella stagione?

Il numero minimo è tre, così collocati temporalmente: inizio (primi giorni del ritiro), fine del precampionato (settimana precedentemente l’inizio del torneo), pausa natalizia (che grosso modo corrisponde alla fine del girone d’andata).

Si possono aggiungere uno o due valutazioni ulteriori, globali (di tutta la squadra) oppure singole, per giocatori che vivono un periodo particolare o sono reduci da un infortunio.

Nella stessa giornata, come in precedenza è bene prendere peso altezza, massa magra e grassa (plicometria).

Adesso i gruppi Ora la soluzione ottimale per l’allenamento è quella di personalizzare in base ai risultati in possesso del preparatore l’intervento con i propri giocatori.

In alcuni casi, possiamo anche attuare un vero programma individuale (ad esempio, i lavori svolti in palestra), considerando le caratteristiche simili.

 

In altri casi invece è opportuno e consigliabile suddividere la squadra in sotto gruppi (lavori aerobici) considerando sempre le caratteristiche simili.

La situazione ottimale è fornire un cardiofrequenzimetro a testa cosi che ognuno possa lavorare in modo indipendente.

Spesso però non è possibile, pertanto si sceglie un giocatore di riferimento all’interno del gruppo cu si consegna un cronometro e un foglietto con i tempi da rispettare nelle varie distanze proposte