----------------------------------------------
Una delle caratteristiche più importanti che ogni buon portiere di calcio deve avere è la
capacita di comunicazione durante la gara con il resto della squadra, comunicazione
orientata a dirigere i propri compagni nel modo più opportuno al fine di predisporli
correttamente sul terreno di gioco, per attuare la situazione difensiva migliore.
Deve essere in grado di anticipare le azioni avversarie e, dove possibile, porre rimedio con
adeguate informazioni vocali.
Per esempio quando il difensore
è in possesso palla e il portiere si accorge che sta per
essere attaccato da un avversario, gridando UOMO in modo chiaro forte e tempestivo egli
può evitare senza dubbio al compagno una situazione pericolosa che lo potrebbe indurre in
errore causando una potenziale azione da goal.
Il nostro insegnamento deve essere orientato a spingere anche il portiere con un basso
profilo di personalità al dialogo costante durante la partita, usando i giusti modi. Il tempo
poi aiuterà il giovane atleta a modulare anche il giusto tono vocale, aspetto da tenere bene
in considerazione.
L' esperienza gli farà capire che ogni proprio compagno ha la sua
personalità e quindi il modo più corretto con cui essere seguito ed indirizzato.
Che è il
giocatore che ha più di altri bisogno di essere spronato e incitato mentre quello che
potrebbe subire eccessivamente i richiami del proprio portiere: in questo caso usando la
giusta psicologia ottoneremo i risultati migliori.
E' chiaro che è difficile aspettarci che un portiere di dieci anni comunichi efficacemente
con i compagni.
A questa età l'attenzione è fissata sul pallone.
Ma i nostri insegnamenti
non dovranno assolutamente tralasciare l' aspetto della comunicazione, al pari di come
insegniamo qualsiasi altro fondamentale.
Con i giovanissimi atleti iniziamo quindi ad insegnare di comunicare almeno le cose
essenziali.
Con il tempo poi diventerà abitudine dialogare in campo.
Il portiere si
accorgerà di come il parlare ai compagni rende attivamente partecipi al gioco anche in
situazioni di scarso impegno fisico aiutando a tenere sempre alta l' attenzione durante la
gara non solo dei nostri difensori ma anche e soprattutto la nostra.
Nota importante è che le nostre indicazioni devono essere concise ma allo stesso tempo
chiare ed univoche affinchè anche in trance agonistica i nostri compagni ricevano il
corretto suggerimento per le loro azioni sul campo. Ecco allora che suggerisco di
incominciare a dettare gli imput vocali fondamentali per guidare in gara il nostro reparto
difensivo.
GIRA:
questo è un segnale vocale da dare ai compagni quando devono essere
tranquillizzati del fatto di avere tempo, non essendo pressati, di
girare palla.
UOMO:
questo segnale avverte il nostro compagno in possesso palla di essere
sotto la pressione di un avversario che si accinge ad attaccarlo.
In questo modo aumentiamo il
suo livello di attenzione e lo indirizziamo a velocizzare la sua azione.
DIETRO:
è l'esortazione con cui invitiamo il nostro compagno a passarci la palla
perchè attaccato o in difficoltà a giocarla.
SALI:
questa è l'indicazione per la nostra linea difensiva affinchè alzi il proprio baricentro
salendo ed avanzando sul terreno da gioco.
CALCIA: indica al nostro compagno di liberarsi in fretta del pallone perchè sottoposto a
un pressing avversario pericoloso.
SALTA: incita il nostro difensore a colpire la palla di testa senza rischiare di farle toccare
il terreno.
SULLA PALLA: indicazione a chi è nei pressi della palla, in occasione di un calcio di
punizione a sfavore in zone pericolose del campo, di porsi davanti al pallone e impedire
che si verifichi l' esecuzione veloce che potrebbe cogliere impreparata la nostra squadra.
Ovviamente a queste poche, semplici ma fondamentali indicazioni sono da aggiungere nel
nostro vocabolario anche la chiamata della palla (la classica
MIA) in occasione delle
nostre uscite dalla porta nel tentativo di recuperare il pallone, e le esortazioni per ricordare
le posizioni che i nostri compagni devono assumere in campo in occasione dei calci da
fermo.
Andremo quindi a sollecitare la formazione della barriera richiedendo il numero
voluto degli uomini che la devono formare (2-3-4-5 secondo la pericolosità e la zona del
campo interessata, o il 3+1, 4+1, 5+1 se vogliamo che il nostro difensore si stacchi
andando incontro alla palla nel momento dell' esecuzione).
Ci sono poi le nostre
indicazioni in occasione dei calci d angolo quando saremo noi a ricordare ai nostri
compagni i loro compiti e le loro posizioni sul campo (uomo sul palo, uomo sul palo corto,
uomo al centro a saltare) con un' attenzione particolare a sollecitare le varie marcature a
uomo degli avversari.
E' essenziale che un portiere sappia trasmettere queste informazioni fondamentali facendo
come detto precedentemente il tutto con tempestività e fermezza.
Eliminare le opportunità prima che diventino opportunità.
In questo modo noi saremo
finalmente portieri completi e i nostri compagni giocheranno con più tranquillità perchè
sentiranno alle loro spalle una presenza attiva che li aiuterà guidandoli nei momenti di
difficoltà o disattenzione.
D'altronde dalla nostra posizione privilegiata da fondo campo, abbiamo la visione
completa delle disposizioni sul terreno di gioco.
L' aiuto che possiamo dare alla nostra
squadra imparando a dialogare scopriremo che diventerà di fondamentale importanza e
utilità.