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I numeri che spiegano l'impresa Italia

Gli Azzurri hanno messo fine al sogno della Spagna di conquistare il terzo titolo europeo consecutivo.

Cerchiamo di capire le chiavi di questo successo grazie ai numeri: dai chilometri percorsi al taglio dei rifornimenti per Iniesta.

 

 

 

La corsa

Come al solito l’Italia ha corso più dei suoi avversari: 117,8 i chilometri percorsi contro i 110 della Spagna.

Gli Azzurri hanno anche recuperato 50 palloni contro i 42 della nazionale iberica.

Questa volta il solito Emanuele Giaccherini ha sfiorato addirittura i 13 chilometri (12,97) superando l’altro ‘maratoneta’ Marco Parolo (11,89).

Sopra agli undici anche Mattia De Sciglio, Graziano Pellè e Giorgio Chiellini.

 

Iniesta isolato

Gli Azzurri hanno tagliato i rifornimenti al faro del gioco spagnolo, Andres Iniesta, che ha ricevuto il pallone ‘solo’ 71 volte allo Stade de France.

Contro la Repubblica ceca il centrocampista aveva ricevuto 89 passaggi, contro la Turchia 98 e contro la Croazia 93.

 

Alba sotto controllo

Ottimo anche il lavoro di Alessandro Florenzi prima e di Matteo Darmian poi su Jordi Alba, di solito il giocatore che riceve più palloni da Iniesta (26, 18 e 17 nelle prime tre partite) o da Sergio Ramos: questa volta il terzino sinistro ha ricevuto appena 12 pallone da Iniesta e 11 da Ramos non garantendo le solite opzioni di passaggio ai suoi compagni.

 

Pressing

Sempre alto il possesso palla spagnolo (59%), ma il pressing dell’Italia ha portato a minore precisione nei passaggi per le Furie Rosse che nelle prime tre gare avevano chiuso con percentuali altissime di passaggi andati a buon fine: 632 su 694 (91%) contro la Repubblica ceca, 628 su 674 (93%) contro la Turchia e 616 su 655 (94%) contro la Croazia.

Contro l’Italia la Spagna ha tentato ‘solo’ 539 passaggi e 464 sono andati buon fine per una percentuale ben più bassa del solito (86%).

 

 

 


Fonte: UEFA.com
Data inserimento nel sito: 28/06/2016