Esercitazioni Tattiche |  Formazione Tecnica  | Settore TECNICO | Dino PEZZELLA
10 (8+2 sponde mobili) >6 + 2 sponde fisse + portiere

 


 

Relazione Allenamento Prima Squadra

Categoria: Serie D

Età Media: 25

Numero di Sedute settimanali: 5 + partita

 

Obiettivi della Seduta di Allenamento

Cap. Fisiche: lattacido, contenuto esercitazione: misto

Cap. Tecniche: passaggio, ricezione orientata, tiro, dribbling

Cap. Tattiche: ampiezza, profondità, pressing ultraoffensivo, chiusura delle linee di passaggio, funzionamento delle catene laterali in fase di possesso, transizioni positive e negative

 

Esercitazione Tecnico Tattica

N° Giocatori: 18 + 3 portieri (che si alternano)

Spazio:

Larghezza: tutto il campo

Lunghezza: 10m oltre la linea mediana

 

Durata: 4x5

Recupero: 2’ (nel quale riorganizzo le squadre contrapposte e correggo eventuali errori)

Materiale: cinesini, cronometro, casacche

 


 

Descrizione e dove e’ collocata nella seduta

L’esercitazione la inserisco nella seconda seduta settimanale, in quella quindi del mercoledì.

Il giorno precedente ho lavorato sugli errori della domenica precedente accorgendomi della difficoltà di prendere ampiezza in maniera efficace, e continuo ad insistere su questo aspetto.

Inoltre la domenica successiva affrontiamo una squadra che si schiera con l’1-3-5-2 ed ho ritenuto quindi utile concentrarmi sul funzionamento delle catene laterali.

Dal punto di vista fisico il martedì abbiamo utilizzato dei lavori aerobici di ripristino, quali CCVV, ora la seduta prevede lavori lattacidi quali 4>4 e 3>3 che precedono questa esercitazione a carattere prevalentemente misto, giacché “ripercorre”, anche se con un tema specifico, parte del modello prestativo della gara, mentre chi è “dentro”, cioè i 6, sono sottoposti ad un carico lattacido di una notevole intensità, all’inverso le sponde fisse utilizzando solo brevi sprint per ricevere palla, intervallati da grandi recuperi, svolgono quindi un lavoro anaerobico alattacido.

Per tale ragione, oltre che per il fatto che siamo ancora lontani dalla gara e quindi non ho alcun interesse a dare già indicazione di formazione, organizzo i gruppi in modo da utilizzare tutti i giocatori in entrambe le squadre

 


 

Esercitazione 1: 10 (8+2 sponde mobili) > 6 + 2 sponde fisse + portiere

 


Preparazione

I dieci giocatori con la pettorina rossa si schierano, senza portiere, con un 4-3-3 con le punte esterne oltre le linee in ampiezza. 

I 6 giocatori, contraddistinti dalla pettorina gialla, si schierano a difesa della porta con due linee da 3 e due giocatori da “sponda”, anch’essi gialli, in profondità, oltre cioè la linea di cinesini alle spalle della squadra che attacca la porta.

 

Sviluppo

Il gruppo schierato con il 4-3-3 (senza portiere) ha l’obiettivo di andare a rete dopo aver effettuato almeno una sponda in ampiezza.

La sponda ricevuta palla entra dentro al campo mentre il giocatore più vicino (non necessariamente chi ha trasmesso palla) prende il posto della sponda.

I 6 sono attivi e devono impedire la segnatura della rete chiudendo le linee di passaggio verso la sponda ed intercettando, contrastando e marcando dentro lo spazio delimitato, al recupero della palla cercheranno subito la giocata in verticale verso la propria sponda in profondità. 

 

 

Obiettivi per le due fasi

 

Fase di possesso:

Alla squadra rossa chiedo ampiezza in fase di possesso utilizzando di partenza ali larghe, non voglio che però le ali siano statiche a ridosso della linea laterale, ma che entrino nel campo, faccia alla porta, e ci sia “interscambiabilità” e rotazioni sulla catena laterale.

 

Alla squadra gialla chiedo profondità immediata verso il riferimento offensivo in  posizione di “attacco preventivo”, cercando in tal modo di curare il tempo della transizione positiva.

 

Il gruppo schierato con il 4-3-3 (senza portiere) ha l’obiettivo di andare a rete dopo aver effettuato almeno una sponda in ampiezza.

La sponda ricevuta palla entra dentro al campo mentre il giocatore più vicino (non necessariamente chi ha trasmesso palla) prende il posto della sponda.

I 6 sono attivi e devono impedire la segnatura della rete chiudendo le linee di passaggio verso la sponda ed intercettando, contrastando e marcando dentro lo spazio delimitato, al recupero della palla cercheranno subito la giocata in verticale verso la propria sponda in profondità. 

 

Fase di non possesso:

Dalla squadra rossa mi aspetto pressing ultra-offensivo, recupero immediato della palla con la pressione del giocatore, o dei giocatori più vicini per impedire la verticalizzazione immediata mentre tutti gli altri giocatori vanno a marcare gli appoggi più vicini; in caso di ritardo dell’uscita allora chiedo alla squadra di ritornare dietro linea palla, riorganizzarsi ed uscire con la pressione del giocatore vicino muovendosi di reparto. I giocatori sulle sponde in ampiezza, possono in fase di non possesso ,entrare dentro al campo per recuperare palla o per marcare gli appoggi. È necessario che già dalla fase di possesso i giocatori non impegnati direttamente dell’azione si organizzino sulle rispettive marcature e coperture preventive per cercare un più veloce recupero del pallone nel tempo di gioco della transizione negativa. Dalla squadra gialla mi aspetto contrasti e marcature, ma soprattutto, essendo in inferiorità numerica, movimenti di “reparto” (diagonali, scalate, intercambi) con le chiusure delle linee di passaggio, soprattutto in ampiezza.

 


 

Varianti

Variante nr. 1

Gioco sulla seconda palla Anche le sponde gialle sono mobili, possono entrare in campo dopo aver ricevuto e giocato di “sponda” con un compagno, cercando successivamente il mantenimento del possesso per la squadra gialla.

In tal modo giocando di “sponda” e poi abbassandosi per ricevere ancora mi permette di andare a “lavorare” sulla riconquista della seconda palla.

 

Variante nr. 2

Transizione negativa con difesa su cross

Inserisco una porta a 10 metri dietro la linea dei cinesini, mentre le sponde gialle le allargo sulla linea laterale, una a destra ed una a sinistra, ognuna con un pallone.

 

L’1-4-3-3 costruisce dal basso con gli stessi obblighi dell’esercitazione precedente, alla perdita del possesso i gialli cercano la giocata verticale alzando uno dei propri calciatori, mentre la squadra rossa cerca la riconquista veloce.

 

Se i rossi riescono a concludere, qualsiasi sia l’esito, si ricomincia costruendo dal basso con il proprio portiere, oppure, al segnale del mister che chiama uno dei due giocatori laterali, con cross del giocatore chiamato e susseguente attacco dell’area dei giocatori gialli, i giocatori rossi difenderanno così su palla laterale. 

 

L’esercitazione in questo modo assume anche un carattere più marcatamente lattacido, dal punto di vista fisico, per la squadra rossa, mentre intendo “curare” dal punto di vista tattico, oltre agli obiettivi descritti in precedenza, transizione negativa e difesa su cross.

 


Fonte: Dino PEZZELLA, Corso Allenatori di BASE UEFA B di Salerno
Data inserimento nel sito: 10/03/2016