ROMA: De Sanctis; Maicon, Manolas, Astori, Holebas; Pjanic, De Rossi, Nainggolan (dal 1' s.t. Strootman); Florenzi (dal 1' s.t. Ljajic), Totti, Iturbe (dal 36' s.t. Destro) (Skorupski, Lobont, Yanga-Mbiwa, Somma, Torosidis, Cole, Emanuelson, Paredes, Borriello, Verde). All. Garcia.
LAZIO: Marchetti; Basta, De Vrij (dal 31' s.t. Cavanda), Cana, Radu; Biglia, Parolo; Candreva, Mauri, Felipe Anderson (dal 20' s.t. Onazi); Djordjevic (dal 20' s.t. Klose) (Berisha, Strakosha, Novaretti, Pereirinha, Konko, Ledesma, Cataldi, Keita). All. Pioli.
Una partita piacevole, ricca di emozioni e soprattutto di belle giocate. Un pareggio che ai punti è giusto. Le due squadre dai due volte regalano un tempo a testa agli avversari.
Poi qualche sbavatura in fase difensiva e la classe di alcuni giocatori ha fatto la differenza.
La squadra di Pioli inizia con un 4-3-3 molto mascherato, ma in sostanza è un 4-2-3-1 che si trasforma in un 4-4-1-1 in fase difensiva e un 4-2-4 in fase offensiva con Mauri che alla si trova a fare la spalla di Djordjevic in attacco.
Le fasce son presidiate da Candreva e Felipe Anderson che si dimostreranno vere spine nel fianco per Garcia che sarà costretto a mantenere bloccati Iturbe e Florenzi,
anche per
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