Sport e tecnologia
Dall’abbigliamento con i chip
all’aerodinamica, dal rilevamento
dei dati sugli atleti alle
tecnologie al servizio dei giudici
di gara: molte innovazioni negli
ultimi anni hanno cambiato il mondo
dello sport.
La presenza massiccia delle nuove
tecnologie (nell’ambito sportivo)
rischia di minare alle fondamenta il
fascino del gesto atletico e dello
sforzo agonistico.
I nuovi materiali e le tecnologie
più avanzate migliorano lo
spettacolo, la prestazione e la
sicurezza degli atleti, ma a volte
diventano loro i veri protagonisti!
Per questo in alcuni sport si è
arrivati a parlare di “doping
tecnologico”.
Siamo
sicuri che sia l’atleta a vincere?
La domanda
ovviamente è provocatoria, ma forse
vale la pena porci alcuni quesiti
che ci invitino a riflettere.
- Quanto sono
condizionate dai costumi le
prestazioni dei nuotatori?
- Quanto
influisce sulla traiettoria del
pallone il nuovo materiale di cui è
fatto?
- Gli apporti
tecnologici alterano il risultato
tanto quanto le tradizionali
sostanze dopanti?
Personalmente
credo che la tecnologia aiuti la
prestazione ma, a differenza delle
sostanze dopanti, questa è a
disposizione di tutti.
10 casi di
tecnologia/scienza applicata allo
sport
Il computer da
mangiare.
Ispirato da un
progetto della Nasa oggi è possibile
trovare un computer contenuto in una
pillola, che dopo l’ingerimento,
registra tutti i segnali vitali in
tempo reale dell’atleta in
allenamento.
Il sensore è
fatto di un cristallo di quarzo,
mentre la microbatteria è coperta da
silicio.
Il computer
da indossare.
Fibre
sintetiche di nuova generazione, che
permettono il controllo
dell’umidità, della temperatura,
contro i batteri.
Attraverso
reti wireless permettono l’invio dei
dati del corpo e dello stato di
salute dell’atleta.
Derivano da
applicazioni militari.
Biomimesi.
Gli scienziati
usano un approccio che prende
ispirazione dalla natura, cercando
di imitarne i comportamenti.
Grazie a
questo cercano di migliorare i
materiali in modo da dare condizioni
migliori durante le gare, ne sono
dimostrazioni i nuovi costumi usati
nel nuoto.
Il primo ad
usarli fu Michale Phelps.
Nanotecnologie e fibre di carbonio.
Il segreto
della forza dei materiali è
determinato dai legami atomici degli
elementi.
Il carbonio ha
una struttura atomica molto solida,
con legami davvero stretti.
In questo modo
racchette, mazze ed altre
attrezzature sportive riescono ad
essere più resistenti dell’acciaio e
leggerissimi.
Dinamica
computazionale dei fluidi.
La dinamica
dei fluidi è una sottobranca della
fisica iniziata a studiare in
maniera seria dagli anni ’50, con la
nascita dei super computer.
Oggi è
indispensabile per la progettazione
di tutto ciò che si muove – tra cui
automobili, remi, biciclette, caschi
e bagno – anche quella umana per gli
atleti.
Tecnologia video.
Le nuove
tecnologie video hanno prima di
tutto spettacolarizzato lo sport,
allargando la platea degli
spettatori, divenuti in alcuni casi
dei praticanti.
Inoltre hanno
permesso agli allenatori di
analizzare in maniera ottimale tutte
i gesti atletici, permettendo
l’evoluzione dei metodi allenamento.
IT.
In generale le
tecnologie dell’informazione hanno
radicalmente modificato l’approccio
allo sport.
Si occupano
della raccolta, analise ed
archiviazione delle informazioni.
Di questo tipo
di tecnologie ce ne occuperemo più
avanti.
Reattività
dei materiali.
La velocità è
aumentata negli sport.
Fino a poco
tempo fa, gli indumenti protettivi
che potevano assorbire l’impatto
erano spesso ingombranti.
Questo sta
cambiando con lo sviluppo di nuovi
materiali, grazie all’opera di
aziende inglesi che realizzano
materiali flessibili mentre il corpo
è in azione, ma si induriscono
immediatamente in caso di urto.
I ricercatori
dell’Università del Delaware hanno
incorporati materiali con
nanoparticelle, che diventano
immediatamente rigidi non appena la
soglia dell’energia cinetica è
superata.
Robotica.
Le simulazioni
attraverso modelli robotici sono
oggi frequenti, soprattutto per
provare nuovi movimenti, misurare lo
stress a cui potrebbe essere
sottoposto il corpo dell’atleta ed
anche perché i robot non si
lamentano!
Alcune
università giapponesi stanno
sperimentano delle simulazioni di
sci estremo con i robot.
Attrezzature su misura.
L’ultima
frontiera che si sta scoprendo solo
da pochi anni.
La possibilità
per atleti ed appassionati di avere
delle attrezzature su misura,
attraverso sistemi di scansione 3D
che registrano ogni particolarità
fisica di un singolo corpo,
ottenendo in questo modo una resa
massima nell’interazione con
l’equipaggiamento.
Il ruolo dello
sport rispetto alla tecnologia
Di fronte alle
nuove tecnologie, lo sport ha un
duplice ruolo:
- contribuire
allo sviluppo delle stesse (su
questo punto non vi è dubbio che ciò
stia accadendo, infatti all’interno
dello sport vengono testate
moltissime nuove tecnologie e
l’elenco precedente ne è una prova);
- agire come
fattore di equilibrio affinché il
mondo virtuale non allontani i
giovani dalla pratica reale di
un’attività sportiva (su questo
secondo punto si può fare
sicuramente di più)
[
continua
]