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---------------------------------------------- Parliamo di "Scuola" per indicare un organismo il cui scopo non è la competizione ma l'educazione sportiva ed umana dell'alunno, conseguita proprio attraverso la pratica dello sport. Di conseguenza non è una Società Sportiva. Nella Scuola Sportiva lo sport non è un fine, ma un mezzo per lo sviluppo della personalità, un ambito dove accrescere al massimo le capacità fisiche ed intellettive. La Scuola intende soprattutto insegnare. Si richiede, quindi, una struttura sportiva che è radicalmente diversa da quella di un club sportivo, con un piano di studi, programmi, aule, conferenze, colloqui, professori e valutazioni. Questa stessa struttura si riconosce nelle installazioni.
Ogni zona di lavoro ha una corrispondente aula, dove si spiega il contenuto sportivo della lezione che si realizza nell'installazione propriamente sportiva. La Scuola mira ad una educazione sportiva dei propri alunni che è più di una acquisizione di destrezze sportive, perchè include una serie di abiti, di virtù, che danno la "qualità umana" necessaria per rendere nello sport. I programmi sportivi della Scuola sono aperti a persone con differente condizione fisica e di età fra i 4 ed i 16 anni, da qui nasce la diversità dei suoi programmi. La pedagogia della Scuola Sportiva si può riassumere in due parole: unità e progressività. Se desideriamo raggiungere una formazione armonica della persona, non si può separare la formazione sportiva dagli altri aspetti, questo processo è graduale e dura diversi anni. Per questo motivo gli alunni sono inseriti in gruppi ridotti secondo l’età e la condizione fisica, per rendere l’insegnamento il più adeguato possibile ad ognuno. Le lezioni, della durata di un’ora e tre quarti, si tengono al pomeriggio due volte la settimana. Una lezione comprende una fase teorica di quindici minuti ed una parte pratica di un’ora e mezzo. Oltre le lezioni sportive ogni corso lungo l’anno svolge anche altre attività: partecipazioni a tornei; stages sportivi con personaggi sportivi famosi; gite; etc. Inoltre dai nove anni in su ogni alunno è seguito personalmente da un tutor, il quale oltre ad avere la responsabilità delle lezioni teoriche ne favorisce la formazione individuale, facendo scoprire la necessità di armonizzare gli sforzi espressi durante le lezioni alla scuola sportiva anche negli altri ambiti di vita di famiglia, di studio e d’amicizia.
Proprio perché si parla di scuola esiste un coordinatore che ha il compito di informare le famiglie sulle mete che periodicamente ci si prefigge di conseguire, ed anche sui progressi conseguiti dai figli. Mensilmente vengono svolti seminari che utilizzano la tecnica partecipativa su temi educativi e pedagogici. Gli allievi alla fine del processo di acquisizione delle destrezze sportive sono in condizione di dedicarsi allo sport di competizione tesserandosi con i vari club cittadini, iniziando una fase importante ed esaltante.
Altri invece continuano a praticare lo sport inserendolo nella loro attività lavorativa o
professionale.
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Giuseppe COMITINI,
Management
di Centri Educativi e sportivi - I.S.E.F.
Palermo
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