Settore Giovanile | Magazine  Giuseppe COMITINI | Documento elaborato dalla Scuola Sportiva DEPA Palermo
Capacità direttiva: "Saper ascoltare"

Giuseppe COMITINI

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Per un manager, per un direttore d'impresa,per un dirigente scolastico, per un insegnante, per un allenatore sportivo è fondamentale sapere ascoltare, come conclude l'inglese William Ford Keefe autore del libro "Ascolta manager".

L'autore del libro propone sette punti per migliorare l'arte del saper ascoltare.

Il primo consiglio riguarda il conoscere la personale capacità come udente.

Cioè analizzare come noi ci comportiamo parlando con una persona, come osserviamo i suoi gesti, le sue espressioni; in poche parole se sappiamo osservare. Altra qualità è il saper fare domande, però non solo per chiedere, ma per conoscere esattamente ciò di cui ci parlano e perchè.

La ignoranza dei fatti reali ci porta spesso a dare dei giudizi sbagliati solo perchè non abbiamo sentito bene. Non cercare di nascondere i nostri sentimenti è un altro modo per andare più lontano delle parole.

Cioè cercare di comprendere il sottofondo sentimentale e psicologico delle lamentele, richieste o suggerimenti.

Le nostre reazioni debbono trasparire sia che siamo d'accordo o no.

I visi indecifrabili non sono buone risorse; quindi i gesti debbono accompagnare le nostre parole, visi seri o sorridenti però mai l'indifferenza. Si debbono evitare i pregiudizi per non distorcere il senso delle parole che si ascoltano.

 

Spesso poniamo barriere insormontabili con il personale, solo perchè, per, esempio, li abbiamo catalogati ed etichettati.

Questo grave handicap si può superare se proviamo sempre più spesso a mettere il cuore nel rapporto con gli altri e se ci sforziamo di porci al loro livello. Evitando i giudizi affrettati si crea un clima di libertà e comprensione.

Lasciare parlare liberamente; avere pazienza per le difficoltà di espressione che gli altri possono incontrare. Dare giudizi se abbiamo la responsabilità di darli, avere tutti i dati e soprattutto lasciar passare un pò di tempo. Pertanto, molte volte, utilizzare la fine del lavoro o meglio ancora il giorno seguente.

“Senti Giovanni, io vorrei pensarci un po’ su ciò che mi hai detto, ne riparliamo domani, ti va bene? “: Disarma più la calma e la serenità che una reazione adirata, è necessario sapersi dominare, non irritarsi. E' anche vero che molte volte chi dirigiamo è arrogante, presuntuoso, etc... ma non possiamo pagare con la stessa moneta.

Deve essere chiaro che perdiamo l'autorità morale che ci compete, tutte le volte che ci saltano i nervi.

 

L’esperienza ci dimostra giornalmente che il saper, ascoltare è una chiave che apre molte porte, e nel campo direttivo lo ritengo fondamentale. Rendersi protagonista di un ascolto umanizzante, vuol dire anche non accontentarsi della mera registrazione del dire altrui o dare risposte impersonali, ma pro‐agire rispondendo in maniera intenzionale e creativa.

L'educazione all'ascolto non riguarda solamente il comportamento verbale e la capacità di comprensione, né si risolve in un potenziamento di quelle abilità sensorie e capacità percettive implicate dalle operazioni sottese al sentire e all'udire. Piuttosto, essa richiede e coinvolge una pluralità di funzioni e competenze che interessano le differenti dimensioni della persona.

Saper ascoltare rimanda alla capacità di disporsi criticamente e autonomamente nei confronti del pensare e del parlare altrui. Saper ascoltare significa decentrarsi dai propri schemi di riferimento per rendersi protagonisti di un'esperienza di incontro, contrassegnata da rispetto e accettazione incondizionata dell'altrui singolarità e diversità. L'apertura all'ascolto presuppone un sapere di non sapere, un mettersi in discussione.

Un corretto ascoltatore non teme di riconoscere che ciò che ascolta è migliore di ciò che pensa e di lasciarsi persuadere. «Offrirsi al dialogo e all'ascolto comporta la decisione di correre dei rischi». (M. Baldini, Educare all'ascolto, Brescia, La Scuola, 1988, p. 2 2

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Giuseppe COMITINI, Management di Centri Educativi e sportivi - I.S.E.F. Palermo


Data inserimento e aggiornamento nel sito: 14/01/2011 - 23/06/2017

 

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