Uno dei punti essenziali dell’allenamento
moderno è quello di dare una dimensione di
quello che si è svolto nel corso
dell’allenamento, nella singola seduta, in
periodi più lunghi fino all’intero anno e
oltre e quindi elaborare modelli generali
per l’organizzazione dell’allenamento sulla
base della specificità.
· caratteristiche di specificità
· finalità
· grado di difficoltà coordinativa
· entità
Specificità
Nel primo punto c’è da precisare che la quantità del carico può essere generale o specifico: nella preparazione dei giovanissimi il carico specifico è molto basso rispetto ad atleti evoluti.
La differenziazione del carico è di grande difficoltà e richiede studi specifici della disciplina, in modo da identificare le caratteristiche degli esercizi di allenamento e organizzarli in base alle loro specificità allenanti.
Finalità
Le finalità raggiunte da un esercizio dipendono dalle caratteristiche metaboliche del carico e da quelle biomeccaniche e anche dal rapporto carico - recupero, dalla durata del lavoro, dalla frequenza e altro.
Verificare verso quale obiettivo il carico è indirizzato.
Difficoltà coordinative
Il grado di difficoltà coordinativa è essenziale in tutti gli sport in cui il movimento non è standard o fisso, ma è sempre diversificato come negli sport di situazione come il calcio.
Una cosa molto semplice è la misura della quantità di lavoro: quantità e durata formano il volume del carico.
Questo avviene attraverso tabelle, rilevazioni, ecc.
Entità
L’intensità è la misura dello sforzo compiuto dall’atleta, in riferimento alle sue individuali capacità di lavoro.
La misura dell’intensità è più complessa della quantità perché deve essere sempre riferita alle capacità massimali dell’atleta, che non sempre possono essere misurabili.
Si ricorre spesso alla misurazione di due forme diverse dell’intensità:
· il carico interno
· il carico esterno
Il carico esterno è la misura di quello che l’atleta fa: (ad esempio la misura della velocità di un percorso).
Questa misura può essere un valore normale per un professionista, ma può rappresentare un lavoro proibitivo per un dilettante.
Per misurare meglio ciò che avviene nell’atleta bisogna misurare il
carico interno, cioè la reale fatica che compie un atleta.
Quindi scegliere uno stesso carico interno per un principiante e un atleta di buon livello significa scegliere due carichi esterni totalmente differenti.
Sul piano pratico significa scegliere la velocità di corsa (carico esterno) che corrisponda ad una frequenza cardiaca (carico interno) più o meno uguale.
Allenamento. Tipi di Preparazione
· Preparazione muscolare
· Preparazione organica
· Preparazione motoria
Classificazione degli esercizi
· struttura del movimento
· struttura del carico
· struttura della topografia muscolare
· struttura della situazione motoria
Struttura del Movimento
La struttura del movimento è determinata attraverso i parametri cinematici e dinamici che si possono ricavare sull’esercizio di gara e la sua comparazione con l’esercizio di allenamento: quindi potremo avere un esercizio speciale o di gara.
Struttura del
carico
Si compone delle analisi delle reazioni interne provocate dal carico in condizioni standard (normali), di gara, di allenamento; con riferimento ai processi metabolici impegnati e gli effetti di adattamento degli esercizi svolti.
· anaerobico alattacido
· anaerobico lattacido
· anaerobico - aerobico
· aerobico
Anaerobico alattacido
·
Miglioramento delle qualità di forza e velocità
· durata 1 - 5 s.
· intensità massima
· riposo 1 - 2 min.
· ripetizioni 5 - 7
Anaerobico lattacido
Esercizi con produzione di acido lattico; allenamento per la resistenza specifica, velocità e capacità di salto.
· durata 1 - 2 min.
· intensità vicino al massimo
· riposo 2 - 4 min.
· ripetizioni 5 - 8
Anaerobico Aerobico
Frequenza cardiaca sui 150 - 190 b./min.
· intensità variabile
Aerobico
Allenamento cardiocircolatorio e respiratorio
Frequenza non superiore ai 150 b./min.
Struttura topografica
Riguarda l’analisi degli impegni muscolari che si sviluppano sulla base delle caratteristiche biomeccaniche.
Lo studio può essere svolto mediante l’elettromiografia oppure attraverso lo studio della efficienza nelle espressioni di forza dei settori muscolari.
Struttura della situazione motoria
Si definisce un orientamento degli elementi della situazione tecnico - tattica.
Gli elementi che determinano il livello di prevedibilità della situazione si possono dividere schematicamente in:
· elementi conosciuti in anticipo, con scelta, non conosciuti (ripetizione di una tecnica, apprendimento di una combinazione)
· cose conosciute applicate
· cose sconosciute da applicare
· condizioni psicologiche della situazione (realizzare un obiettivo, con avversario, con prova agonistica; risultato con la squadra completa, con il campo di dimensione ridotta).
Gli esercizi di allenamento si possono ancora suddividere:
· esercizi generali
· esercizi speciali
· esercizi di gara
Forme di Allenamento
Le forme di allenamento sono molteplici e riguardano l’
organizzazione generale che si vuole dare al susseguirsi degli esercizi.
Le più utilizzate sono:
· interval training
· circuit training
I
Interval
Training (o metodo intervallato)
È il metodo di allenamento più conosciuto, quello più studiato in modo approfondito.
Consiste in periodi di lavoro ripetuti, intervallati con periodi di riposo.
Utilizzato nei programmi di resistenza e velocità
Nel calcio si utilizzano sistemi aerobico - anaerobico misto con fasi di tipo anaerobico - alattacido quindi scegliere il tipo di esercizio da usare nell’allenamento.
Nel metodo intervallato fanno parte il metodo serie - ripetizioni e quello piramidale.
Circuit
Training
(o metodo a circuito)
Consiste nel compiere, in un numero di stazioni, un determinato esercizio.
Una volta completato l’esercizio si passa alla stazione successiva eseguendo un altro esercizio.
Tutti gli esercizi generalmente vanno eseguiti in un dato periodo di tempo.
Altre forme sono:
· il metodo continuato
· il metodo della competizione
· il metodo ludico
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