Le capacità motorie
Per capacità motorie o motricità (controllo motorio, movimento, coordinazione ecc.) si intende l’insieme delle funzioni che dirigono e controllano il movimento.
Particolari capacità motorie si formano attraverso l’allenamento e rappresentano i fattori fondamentali di ogni prestazione sportiva.
All’interno delle capacità motorie intervengono due importanti sistemi:
CAPACITÀ CONDIZIONALI
CAPACITÀ COORDINATIVE
L’insieme delle capacità condizionali e coordinative formano le capacità motorie e quindi danno luogo al
RISULTATO SPORTIVO.
Fattori limitanti
I fattori limitanti le capacità condizionali sono influenzati dalla disponibilità di energia nei muscoli e dai meccanismi biochimici.
Le capacità coordinative sono invece influenzate dalla capacità di percezione ed elaborazione delle informazioni da parte degli analizzatori coinvolti nel movimento (tattile, cinestetico, vestibolare, ottico, acustico) e nel formare le abilità motorie e nelle loro realizzazioni.
Evoluzione delle capacità motorie
· Le capacità coordinative si sviluppano in una fascia di età tra i 6 e gli 11-12 anni.
· Le capacità condizionali hanno invece uno sviluppo accentuato nella fascia di età tra i 12 e i 17-18 anni.
Mentre le capacità coordinative non mostrano significative differenze fra maschi e femmine, le capacità condizionali mostrano una netta differenza a partire dagli 11 anni, prima di questa età il decorso è parallelo e simile, mentre nell’età adulta la differenza nei valori assoluti può raggiungere il 40 %.
Nell’apprendimento della tecnica le capacità coordinative svolgono un ruolo primario, ma anche le capacità condizionali devono essere allenate per raggiungere una ragionevole azione motoria.
Ad esempio la precisione in un palleggio.
Un altro esempio è indicato da un atleta sottoposto a un certo numero di salti alla stessa altezza.
Le capacità
condizionali
Le capacità
condizionali sono le capacità fondate
sull’efficienza dei meccanismi energetici in
questo gruppo sono collocate:
· CAPACITÀ DI FORZA
· CAPACITÀ DI RESISTENZA
· CAPACITÀ DI RAPIDITA’
L’insieme di queste capacità è influenzato
da molti fattori (età, costituzione, sesso,
ambiente, alimentazione, ecc.) oltre che
dall’allenamento.
Capacità di
forza
Si può definire come la capacità di opporsi
e/o superare una resistenza esterna.
E’ costituita dalle caratteristiche
biologiche, biochimiche, neurofisiologiche,
e strutturali degli effettori muscolari, che
sono in parte predeterminate da fattori
genetici ed in parte sono modificabili con
l’allenamento.
Capacità di
resistenza
E’ la capacità di opporsi all’insorgere
della fatica in prestazioni motorie
prolungate.
Anche questa capacità, come la forza, è un
fattore specifico di prestazione.
E’ determinata dalle caratteristiche del
muscolo (rapporto fibre lente/fibre veloci)
e soprattutto dalla capacità e dalla potenza
dei sistemi energetici interessati:
ATP - CP - Metabolismo anaerobico
alattacido
Glicolisi - Metabolismo anaerobico lattacido
Glicolisi - Ciclo di Krebs - Metabolismo
aerobico
Nel calcio sono maggiormente interessati i
meccanismi energetici dell’O2 e dei PO˜˜4
soprattutto il secondo risulta il più
importante.
Le principali azioni
del calcio non superano i 10 secondi di
durata quindi il meccanismo dei fosfati,
anaerobico alattacido, è predominante.
La durata dei
fosfati non supera i 10 secondi e una volta
consumati vengono recuperati nel giro di 15
secondi grazie al meccanismo dell’ossigeno.
Capacità di
rapidità
E’ rappresentato sia dalla capacità di
reagire agli stimoli in breve tempo, che
dalla capacità di esprimere elevati livelli
tensivi nel muscolo in tempi molto brevi.
Questo fattore di
prestazione dipende dalle caratteristiche
neurofisiologiche del soggetto sia a livello
del SNC (velocità di trasmissione - nervosa)
che dal sistema muscolare (percentuale di
fibre veloci).
Capacità
coordinative
Generali e speciali
Le generali è un’insieme di capacità che
consentono di organizzare, guidare e
controllare il movimento.
Le speciali schematicamente si possono
distinguere in queste capacità coordinative:
Capacità di accoppiamento e combinazione
dei movimenti;
Capacità di differenziazione cinestesica;
Capacità di equilibrio;
Capacità di orientamento;
Capacità di ritmo;
Capacità di reazione;
Capacità di trasformazione.
Capacità di
accoppiamento e combinazione dei movimenti.
Consiste nella facoltà di coordinare il
movimento dei singoli segmenti di un arto
tra loro, di accoppiare più arti tra loro e
in rapporto al tronco (corsa - danza) - (nel
calcio tutte le azioni di gioco con la
palla).
Capacità di differenziazione cinestesica.
E’ data dalla capacità di distinguere con
precisione le informazioni sui parametri
spazio - temporali del movimento, sul grado
di tensione e rilassamento della
muscolatura.
Questa capacità assicura una corretta
percezione della posizione del corpo, del
grado di piegamento della articolazione e
quindi permette un’alta precisione nella
realizzazione dei movimenti.
Nel calcio è il dosaggio preciso dei
parametri di forza, spazio e tempo nel
giocare la palla con precisione e nel
raggiungere il punto dell’azione.
Capacità di equilibrio.
Mantenere e ripristinare velocemente
l’equilibrio, sia in condizioni statiche che
dinamiche.
E’ fondamentale tutte le volte in cui
l’equilibrio del corpo viene alterato dal
cambiamento di posizione del baricentro
rispetto alla base di appoggio (come nelle
cadute, salti con rotazione del corpo,
cambiamenti di direzione).
Capacità di orientamento.
E’ la capacità di valutare esattamente la
posizione del corpo rispetto all’ambiente
circostante e di coordinare opportunamente
la propria azione.
Tale capacità viene sollecitata notevolmente
nel calcio, tutte le volte che è necessario
controllare contemporaneamente pallone,
compagni, campo, squadra avversaria.
Capacità di ritmo.
E’ data dalla facoltà di comprendere e
riprodurre la sequenza dinamica di un
insieme di gesti che compongono un’azione
motoria (ritmi tipici dell’azione). E’ molto
importante ai fini dell’apprendimento
parziale e globale del gesto.
Nel calcio si presenta con azioni molto
veloci (coordinazione spazio - temporale).
Capacita di reazione.
E la capacità di reagire velocemente ed in
maniera adeguata ad una data situazione. E’
particolarmente importante nel calcio,
poiché è necessario riconoscere determinati
segnali e reagire in modo appropriati ad
essi nel tempo consentito dalla parabola del
pallone.
Capacità di trasformazione.
Si tratta della capacità di trasformare un
movimento programmato in un altro che si
differenzia per ritmo, velocità e struttura,
allo scopo di adattare la propria azione ai
cambiamenti che possono intervenire
nell’ambiente esterno.
Nel calcio questo si osserva come
adattamento del programma motorio alla
situazione del momento ed anticipazioni di
variazioni prevedibili: prepararsi per la
difesa e recuperare una palla smorzata da un
compagno.
Queste capacità elementari vanno a
combinarsi in capacità complesse, che
rappresentano funzioni coordinative più
articolate e più vicine all’attività delle
aree cognitive del sistema nervoso centrale
e che sono:
· CAPACITA’ DI DIREZIONE E CONTROLLO DEL
MOVIMENTO.
· CAPACITA’ DI ADATTAMENTO E TRASFORMAZIONE
DEL MOVIMENTO.
· CAPACITA’ DI APPRENDIMENTO MOTORIO.
|