Triangolazioni, sovrapposizioni e tagli: il Calcio moderno

Data inserimento e aggiornamento nel sito: 24/12/2009 - 13/04/2018

Autore: Angelo IERVOLINO -  Fonte: Alleniamoilcalcio.net

Oggi il calcio ha assunto una velocità di gioco ad dir poco spaventosa.

Questo cambiamento che il calcio ha subito, ha portato alla “nascita” di un calciatore nuovo e con caratteristiche fisiche e tecniche sempre più specifiche.

Uno dei fattori che più ha contribuito a questa trasformazione è stata la continua miglioria del pressing.

Ormai tutte le squadre cercano di farne il loro punto di forza, per cercare di arginare squadre più forti tecnicamente, questo per quanto riguarda le squadre di qualità tecniche inferiori, o per imporre il proprio gioco senza far ragionare l’avversario.

Il pressing ha portato il giocatore a cercare il più rapidamente possibile nuove soluzioni e di sbarazzarsi il più velocemente possibile del pallone.

Ci sono squadre che attuano il pressing d’anticipo, e lì per il portatore di palla, ma soprattutto per chi deve ricevere, il compito si fa ancora più arduo.

Per ovviare a questa mancanza di spazi, ormai sempre più ridotti, la manovra di gioco si svolge attraverso complicate e a volte lunghe trame di gioco che vedono i loro punti cardini nelle sovrapposizioni, nei raddoppi e soprattutto nelle triangolazioni.

Le triangolazioni hanno alcuni aspetti fondamentali da cui non possono prescindere, che tutte le squadre dovrebbero curare nei minimi dettagli:

1. Rapidi smarcamenti per proporre più soluzioni di gioco

2. Ottimo possesso palla

3. Cercare sempre più spesso sovrapposizioni e tagli per creare varchi permeabili

4. Rapidità mentale

5. Soluzioni variabili da adattare alla situazione di gioco (aspetto da curare in allenamento)

• Rapidi smarcamenti perché così oltre a rompere gli schemi di marcature dell’avversario, creeremo degli spazi dove possiamo trovarci privi di marcature e quindi accessibili al nostro fine.

• Ottimo possesso palla.

Come possiamo cercare di effettuare una triangolazione o innescare una manovra che la preveda senza sapere tenere la palla?

E a mio avviso tenere la palla significa soprattutto tenerla a terra.

Inoltre chi ha il possesso palla ha un vantaggio non da poco rispetto al suo avversario.

Innanzitutto chi ha la palla non subisce goal ed ha l’ulteriore vantaggio di non dover “inseguire” il portatore di palla e cercare di bloccare il passaggio ma ha varie opzioni dove poter alleggerire la manovra, se vengono ben effettuati i movimenti di smarcamento.

• Cercare sempre sovrapposizioni e tagli.

Con le sovrapposizioni ben effettuate taglieremo sempre fuori uno o più avversari.

I tagli ci permettono di penetrare nella zona che ci interessa mettendo in difficoltà l’avversario facendo saltare le loro marcature, e nella maggior parte dei casi ci permette di mettere l’uomo che taglia tra le due linee di solito esente da marcature.

• La rapidità mentale secondo me è alla base di tutto quanto detto sopra.

Sembra scontato che senza saper dove passare o smarcarmi prima che lo intuisca l’avversario sia la cosa più importante per un taglio o una sovrapposizione.

Devo, in sostanza, cercare di fare = pensare prima che l’avversario faccia il primo passo di interdizione o addirittura prima che io riceva il pallone.

• Avere nel proprio bagaglio di squadra soluzioni variabili da adattare alle varie situazioni di gioco.

Non si può secondo me per una partita intera adottare una sola strategia, prima o poi l’avversario la capirà e l’annullerà di conseguenza, per questo bisogna avere un’alternativa.

A parte questo è necessario avere più manovre di gioco, perché magari si ha la convinzione di giocare in un determinato modo ma magari poi ci troviamo di fronte un avversario che ha esattamente le caratteristiche che annullano la nostra strategia.

Ogni strategia deve essere armoniosa = cioè essere un tutt’uno con tutti i reparti della squadra. Ogni movimento di un giocatore deve essere fatto in funzione del movimento di altro componente della squadra.

Per questo ho scritto tra parentesi “aspetto da curare in allenamento”, perché devono essere provati e riprovati per raggiungere la perfezione.

Il calcio moderno non può esistere senza triangolazioni e sovrapposizioni: sono indispensabili per crearsi varie opportunità di gioco e soprattutto mettersi in condizione di tagliare fuori uno o più avversari e quindi velocizzare in modo notevole l’azione evitando, almeno in parte il pressing asfissiante che ormai è diventato il pane del nostro calcio.

Alcune esempi di semplici esercitazioni.

• In uno spazio delimitato si trovano due squadre una senza palla e una con una palla a testa.

Ci si muove casualmente, ma quando si incontrano colui senza pallone chiede il triangolo a colui con la palla.

• Una fila con un pallone a testa, davanti a loro altri due‐tre giocatori che effettuano il triangolo con colui proveniente dalla fila che conduce palla tra i cinesini.

• Disporsi a cerchio.

I giocatori con la palla conducono palla intorno al cerchio dove all’interno ci sono altri giocatori che eseguono il triangolo.

• Classica treccia.

Il gioco parte dal centro. Tre giocatori. Colui in possesso appoggerà sempre a colui da cui non ha ricevuto palla, andando poi a seguire il pallone girando intorno a chi riceve.

• In coppia ci si scambia il pallone uno di fronte all’altro, arrivati in prossimità dell’area si effettua una triangolazione e si conclude a rete.

• In una serie di cinesini, a coppia ci si scambia il pallone in diagonale facendo passare la palla tra due cinesini.

Ci sono innumerevoli esercitazioni sulle triangolazioni, questi erano solo degli esempi, ma a mio parere ogni allenatore può crearsi le sue prendendo spunto da un’azione che ha in mente e vuole sviluppare o da un episodio che avvenuto in partita


Autore: Angelo IERVOLINO -  Fonte: Alleniamoilcalcio.net


   

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