Alleniamo l’attenzione
verso la “seconda palla” includendo ripartenze e transizioni
Organizzazione Tattica
di Pier ARCURI
1° Step
Alleniamo l’attenzione verso la “seconda palla” includendo ripartenze e transizioni.
Attraverso questo lavoro voglio porre l’attenzione sulla riconquista della seconda palla e sul sistema di gioco attualmente utilizzato: 1-4-2-3-1.
Ovviamente ogni allenatore può effettuare lo stesso tipo di lavoro variando il sistema di gioco.
Il portiere effettua un rilancio per il contrasto aereo.
Sia che la palla venga “spizzata” dai blu che ne prolungheranno la traiettoria, sia che venga colpita dai rossi, al comando dell’allenatore (fischio) il portiere giocherà una seconda palla per uno dei difensori sistemati in ampiezza.
I saltatori blu dovranno prontamente uscire dal campo e sistemarsi oltre le 3 porticine.
L’azione quindi riparte dai difensori con l’opposizione veloce del blocco offensivo (simuliamo la classica seconda palla).
L’ideale sarebbe far giocare la seconda palla appena dopo il contrasto aereo.
Scopo dei difensori è fare gol, mantenendo l’equilibrio difensivo: conducendo palla oltre le porticine o effettuando un rilancio di precisione, sempre all’interno di queste.
Le 3 porticine rappresentano le tipiche posizioni adottate dagli esterni d’attacco e dal centravanti.
2° Step
Alleniamo l’attenzione verso la “seconda palla” includendo ripartenze e transizioni.
Nell’esempio è rappresentata la giocata del portiere sul difensore esterno con i saltatori blu che si collocano al di fuori della delimitazione e i rossi che velocizzano il pressing per evitare che i 4 verdi abbiano possibilità di effettuare un rilancio preciso verso la porticina.
In pratica si prova a chiudere le linee di passaggio.
Se uno dei difensori verdi riesce a lanciare verso la porticina la palla verrà recuperata dai giocatori che stazionano fuori. I blu imbastiranno una veloce azione di ripartenza e la linea difensiva che preventivamente aveva seguito la palla coperta (lancio lungo) simulerà una transizione negativa.
Ricapitolando
Se 1 difensore verde conduce palla oltre la porticina (2,5m.), l’azione riparte con un’altra “seconda palla” rimessa dall’allenatore, dalla parte opposta. In questo modo ci sarà una ripartenza dei blu che andranno ad attaccare una linea difensiva con handicap.
Se i difensori verdi lanciano lungo verso la porticina, come descritto sopra, ci sarà la ripartenza dei blu e la conseguente transizione negativa della difesa.
In questo caso l’azione termina quando la difesa recupera nuovamente palla (per recupero consiglio sempre di non interrompere il gioco quando la palla viene sporcata dal difensore ma quando questo effettua almeno un passaggio utile o altra tipologia di regola a discrezione del mister).
Ho tralasciato lo scivolamento dei rossi per proporre il rilancio di precisione dei verdi verso la porticina.
Sul rilancio la difesa stringe, sale, si orienta verso la palla e legge la traiettoria arrestandosi e preparandosi, in corsa orientata, per la ripartenza de 5 blu.
Ovviamente i 6 rossi si dispongono fuori dal campo.
È rappresentata la lettura della palla coperta-scoperta dei verdi, la ripartenza dei blu e la conseguente transizione negativa della linea difensiva che prontamente cercherà di raggiungere la linea dei 22 m.
Questo primo step vede l’utilizzo, in fase difensiva, di 4 difensori (verdi).
Nei successivi step inseriremo i 2 centrali che andranno a formare il classico blocco difensivo di un sistema 1-4-2-3-1