Le regole speciali per le competizioni UEFA per nazionali e lo scontro tra Norvegia e Borussia Dortmund per il ritorno in Bundesliga di Haaland
Linee Guida e Regolamenti
A cura di Alessia MURGIA
Come abbiamo avuto modo di vedere anche nel precedente articolo, l’attuale sosta per le nazionali ha suscitato non poche polemiche tra federazioni e club.
L’ultimo scontro, in ordine di tempo, è quello tra la Norvegia e alcune squadre – le tedesche Borussia Dortmund e Lipsia in primis – in merito al rientro in campo dei propri giocatori.
Quali sorti per la gara di UEFA Nations League Romania-Norvegia?
A seguito dell’accertamento della positività al COVID-19 del terzino del Galatasaray, Omar Elabdellaoui, tutti i nazionali norvegesi sono stati sottoposti alla misura della quarantena, in conformità a quanto previsto dal protocollo sanitario del Paese scandinavo e, conseguentemente, il Ministero della Salute norvegese ha impedito agli stessi di partire per Bucarest e disputare la gara di Nations League prevista per il 15 novembre scorso.
Dopo la comunicazione della Federcalcio norvegese circa l’impossibilità della propria rappresentativa di recarsi in Romania per giocare la predetta partita, la UEFA ha annullato il match e ha sottoposto la questione alla propria Commissione Disciplinare, Etica e di Controllo, la quale sarà chiamata ad assumere una decisione applicando le regole speciali per le competizioni UEFA per nazionali approvate dal Comitato Esecutivo il 29 agosto 2020.
Sul punto, in primo luogo, la regolamentazione straordinaria applicabile durante la pandemia prevede espressamente che, ove un gruppo di giocatori venga sottoposto alla quarantena obbligatoria o all’auto-isolamento per decisione delle autorità nazionali o locali competenti, la partita debba essere disputata come da calendario internazionale, purché la squadra abbia almeno tredici giocatori disponibili (di cui almeno un portiere) e purché tutti i calciatori siano idonei a rappresentare l’Under 21 o la nazionale pertinente e siano risultati negativi ai test sanitari previsti dal Protocollo UEFA “Return to Play”.
Nel caso in cui, invece, una federazione non sia in grado di schierare una squadra con il numero minimo di tredici giocatori, la gara dovrebbe essere riprogrammata in una data stabilita dall’amministrazione UEFA ed eventualmente giocata in campo neutro.
Infine, nell’ipotesi in cui non sia possibile riprogrammare la partita, allora la palla passa proprio alla Commissione Disciplinare, Etica e di Controllo UEFA, che è l’organismo deputato a decidere circa l’applicazione della sanzione della “sconfitta a tavolino” per la federazione responsabile della mancata disputa della partita, a meno che non si accerti che nessuna delle due squadre sia responsabile del mancato svolgimento (o, al contrario, che entrambe lo siano) e che, pertanto, il match in questione non possa essere dichiarato annullato.
Se la partita non può essere dichiarata annullata, il risultato dovrà essere deciso con un’estrazione condotta dall’amministrazione UEFA (es. vittoria per 1-0, sconfitta per 0-1 o pareggio per 0-0).
Isolamento ad oltranza per Haaland o ritorno in campo contro l’Hertha Berlino?
Come anticipato, negli ultimi giorni abbiamo assistito ad una contrapposizione tra le autorità norvegesi e alcuni club tedeschi circa la possibilità di schierare in campo, nella prossima giornata di Bundesliga, prevista per sabato 21 novembre, anche i nazionali sottoposti a quarantena.
Sebbene in questa spiacevole contrapposizione lo sport rimanga solo sullo sfondo, avendo ad oggetto la più ampia tematica dell’applicabilità della legislazione sanitaria straniera nel territorio di uno stato estero, è utile ad evidenziare come la prosecuzione delle competizioni calcistiche internazionali stia mettendo a nudo le numerose storture del sistema.
Infatti, nel Paese scandinavo si sostiene, da un lato, che i giocatori debbano rispettare la predetta misura di prevenzione del contagio per tutto il periodo previsto dalla regolamentazione locale (quindi, per un totale di dieci giorni) e che gli stessi si siano obbligati per iscritto (in applicazione sempre di previsioni di matrice statale) a restare vincolati a tale misura anche una volta fatto rientro nello stato del club in cui militano, pena l’applicazione di sanzioni che vanno dalla multa alla reclusione.
D’altra parte, però, alcuni giocatori della nazionale norvegese hanno denunciato che, sebbene le autorità governative abbiano impedito alla rappresentativa di recarsi in Romania con un volo privato per poter giocare la UEFA Nations League, dall’altro è stato consentito loro (durante il periodo di assoggettamento alla quarantena obbligatoria) di far rientro presso il proprio domicilio, non con mezzi autonomi al fine di garantire l’isolamento, ma su voli di linea, in mezzo ad altri comuni passeggeri.
Sul fronte opposto, i club tedeschi sostengono di dover applicare la regolamentazione “anti COVID-19” emanata dalle autorità nazionali e sportive della Germania, la quale consente l’impiego in campionato dei calciatori che, a seguito di un contatto stretto con un positivo, siano risultati negativi a tre tamponi consecutivi.
Il Borussia Dortmund, ad esempio, ha fatto sapere di aver ricevuto il via libera dal Dipartimento della Salute locale a che Haaland – già rientrato in Germania – possa scendere in campo nella trasferta del prossimo sabato contro l’Hertha Berlino, non avendo avuto alcun contatto stretto con il capitano Elabdellaoui e non essendo pertanto assoggettabile – secondo la disciplina applicabile sul suolo tedesco – alla misura della quarantena obbligatoria.
In questo incerto scenario, ecco che ancora una volta emerge il pericolo di un pregiudizio sia per la salute dei calciatori e dei componenti degli staff che per la regolarità della competizione stessa.
Basti pensare che, oltre a Romania-Norvegia, anche la gara Svizzera-Ucraina, in programma per ieri sera, è stata annullata a seguito della sottoposizione alla quarantena di tutti i componenti della squadra ospite da parte del medico cantonale di Lucerna.
Tags: Borussia Dortmund, Bundesliga, Galatasaray, Haaland, Hertha Berlino, Lipsia, Nations League, Norvegia, Uefa
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Fonte: Gazzetta dello Sport: "Le Regole del Gioco"
Autore: Alessia MURGIA
Categoria: Linee Guida e Regolamenti
Data inserimento: 20/11/2020
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