Comunicati ed Eventi
Con FederFormazione sbarca nel calcio italiano una nuova figura: il Talent Manager, una grande opportunità di lavoro e di salvaguardia economica per i Club
Fonte: Alessandro CRISAFULLI
Social Fonte:
“Quanto talento sprecato... se
solo avesse avuto una persona di fiducia
accanto, che lo seguiva a 360 gradi”.
Niente più fuga di talenti.
Niente più dispersione né
drop-out.
Mai più patrimoni umani,
sportivi, economici, dissipati da parte dei
Club. In uno scenario calcistico quanto mai
liquido, in un momento quanto mai complesso,
FederFormazione, il Comitato Nazionale Fair Play
e UniSanPaolo portano in Italia una nuova figura
professionale.
Destinata a diventare un
cardine di tutti i settori giovanili tricolore.
Il Talent Manager: un profilo centrale nello
sviluppo dei migliori prospetti di ogni Club e
quindi dell'intero movimento calcistico
nazionale.
Ideatrice e responsabile
operativa del Master, è Lumios, startup con sede
a Bergamo, già partner per l'Italia di un club
prestigioso come l'Atletico Madrid.
Motore e rete dell'iniziativa
la società The Hub di Laura Mazza.
Ma chi è il Talent Manager?
“Non è un procuratore, non è un osservatore, non
è un allenatore, non è uno psicologo e non si
sostituisce a nessuno di questi professionisti,
ma li integra e aiuta – spiegano Oscar Vilarino
e Luigi Gentile due dei soci fondatori di Lumios
-. E' colui che protegge, sostiene, monitora,
coltiva i migliori talenti selezionati di un
Club per farli sbocciare in casa”.
E' colui, in sostanza, che
valorizza il patrimonio tecnico del Club, e
quindi anche il “Made in Italy”, prevenendo la
possibile fuga prematura dei talenti
oltreconfine e che gli stessi possano smarrirsi
tra i meandri del pallone e i problemi tipici
delle nuove generazioni.
“Da qui nasceranno nuove
opportunità di lavoro con profili innovativi per
i giovani e non - sottolinea Laura Mazza, Ad di
The Hub e vicepresidente di FederFormazione - la
formazione efficace e la certificazione di
competenze digitale sarà la chiave del successo
per il settore del Football italiano, che potrà
diventare l’eccellenza a livello internazionale
con la creazione dell'Università del Football.
Formare per non fermarsi in un
momento di pandemia, ma riscoprire il talento di
ognuno di noi”.
Il percorso formativo – Master
Talent Manager prevede 42 ore di alta formazione
digital, con molti professionisti di livello
nazionale e internazionale del mondo del calcio,
e non solo, tra i docenti.
È strutturato in un workshop
introduttivo (90 posti) e poi 4 moduli
successivi: Football & Technology; Mental
& Emotional;
Club management;
Competenze Trasversali.
Per l'intero percorso di
Master ci sono solo 35 posti a disposizione.
Per i migliori 15 verrà
garantito uno stage in Club professionistici,
italiani e stranieri, di serie A, B, C, anche
femminile.
Per tutti, colloqui e
opportunità di networking con varie realtà
calcistiche. Di prestigio la media partnership
con Calcio e Finanza.
Direttore scientifico,
Alessandro Crisafulli, giornalista e manager
sportivo, “Siamo orgogliosi di portare in
Italia una figura di straordinario fascino,
che in alcuni Club stranieri ha già dato
ottimi risultati – dichiara -. Per
salvaguardare gli equilibri delle società, e
dell'intero sistema, dobbiamo sempre più
puntare sui giovani e coltivare al meglio il
loro talento.
Questa figura segnerà un
cambio di mentalità, e una svolta, quanto mai
urgente per il calcio italiano”.
Il segretario generale dell'Associazione
Avvocati Calcio, Avv. Franco Campana, presiederà
con la sua autorevole esperienza e con il ruolo
di coordinatore nazionale della The Hub Football
il percorso formativo, credendo da sempre nel
connubio tra le radici storiche del calcio e la
sua innovazione futura.
Alla presentazione del Master
hanno partecipato anche Ruggero Alcanterini,
presidente del Comitato Fair Play;
Imma Stizzo, vicepresidente di
FederFormazione;
Massimo Bocci, agente Fifa ed
educatore finanziario;
Giovanni Baioni,
vicepresidente del Cisef, Ilario Pensosi,
giovane Direttore sportivo, e l'Avv. Angelo
Caliendo, membro del direttivo di Eurispes, che
ha effettuato una breve analisi economica e
sociale dei numeri del settore calcio.
Il workshop di inizio del percorso - Talent
Manager da “perfetto sconosciuto” a nuova figura
chiave per lo Sviluppo dei Club - si terrà le
serate del 15-16-18 marzo.
Costo 99 euro, soli 90 posti a
disposizione.
Per iscriversi al workshop e
ulteriori informazioni sull'intero percorso
occorre inviare una mail a
info@thehubco.com
/
info@lumios.it.
“Quanto talento sprecato... se solo avesse avuto una persona di fiducia accanto, che lo seguiva a 360 gradi”.
Niente più fuga di talenti.
Niente più dispersione né drop-out.
Mai più patrimoni umani, sportivi, economici, dissipati da parte dei Club. In uno scenario calcistico quanto mai liquido, in un momento quanto mai complesso, FederFormazione, il Comitato Nazionale Fair Play e UniSanPaolo portano in Italia una nuova figura professionale.
Destinata a diventare un cardine di tutti i settori giovanili tricolore. Il Talent Manager: un profilo centrale nello sviluppo dei migliori prospetti di ogni Club e quindi dell'intero movimento calcistico nazionale.
Ideatrice e responsabile operativa del Master, è Lumios, startup con sede a Bergamo, già partner per l'Italia di un club prestigioso come l'Atletico Madrid.
Motore e rete dell'iniziativa la società The Hub di Laura Mazza.
Ma chi è il Talent Manager? “Non è un procuratore, non è un osservatore, non è un allenatore, non è uno psicologo e non si sostituisce a nessuno di questi professionisti, ma li integra e aiuta – spiegano Oscar Vilarino e Luigi Gentile due dei soci fondatori di Lumios -. E' colui che protegge, sostiene, monitora, coltiva i migliori talenti selezionati di un Club per farli sbocciare in casa”.
E' colui, in sostanza, che valorizza il patrimonio tecnico del Club, e quindi anche il “Made in Italy”, prevenendo la possibile fuga prematura dei talenti oltreconfine e che gli stessi possano smarrirsi tra i meandri del pallone e i problemi tipici delle nuove generazioni.
“Da qui nasceranno nuove opportunità di lavoro con profili innovativi per i giovani e non - sottolinea Laura Mazza, Ad di The Hub e vicepresidente di FederFormazione - la formazione efficace e la certificazione di competenze digitale sarà la chiave del successo per il settore del Football italiano, che potrà diventare l’eccellenza a livello internazionale con la creazione dell'Università del Football.
Formare per non fermarsi in un momento di pandemia, ma riscoprire il talento di ognuno di noi”.
Il percorso formativo – Master Talent Manager prevede 42 ore di alta formazione digital, con molti professionisti di livello nazionale e internazionale del mondo del calcio, e non solo, tra i docenti.
È strutturato in un workshop introduttivo (90 posti) e poi 4 moduli successivi: Football & Technology; Mental & Emotional;
Club management;
Competenze Trasversali.
Per l'intero percorso di Master ci sono solo 35 posti a disposizione.
Per i migliori 15 verrà garantito uno stage in Club professionistici, italiani e stranieri, di serie A, B, C, anche femminile.
Per tutti, colloqui e opportunità di networking con varie realtà calcistiche. Di prestigio la media partnership con Calcio e Finanza.
Direttore scientifico, Alessandro Crisafulli, giornalista e manager sportivo, “Siamo orgogliosi di portare in Italia una figura di straordinario fascino, che in alcuni Club stranieri ha già dato ottimi risultati – dichiara -. Per salvaguardare gli equilibri delle società, e dell'intero sistema, dobbiamo sempre più puntare sui giovani e coltivare al meglio il loro talento.
Questa figura segnerà un cambio di mentalità, e una svolta, quanto mai urgente per il calcio italiano”.
Il segretario generale dell'Associazione Avvocati Calcio, Avv. Franco Campana, presiederà con la sua autorevole esperienza e con il ruolo di coordinatore nazionale della The Hub Football il percorso formativo, credendo da sempre nel connubio tra le radici storiche del calcio e la sua innovazione futura.
Alla presentazione del Master hanno partecipato anche Ruggero Alcanterini, presidente del Comitato Fair Play;
Imma Stizzo, vicepresidente di FederFormazione;
Massimo Bocci, agente Fifa ed educatore finanziario;
Giovanni Baioni, vicepresidente del Cisef, Ilario Pensosi, giovane Direttore sportivo, e l'Avv. Angelo Caliendo, membro del direttivo di Eurispes, che ha effettuato una breve analisi economica e sociale dei numeri del settore calcio.
Il workshop di inizio del percorso - Talent Manager da “perfetto sconosciuto” a nuova figura chiave per lo Sviluppo dei Club - si terrà le serate del 15-16-18 marzo.
Costo 99 euro, soli 90 posti a disposizione.
Per iscriversi al workshop e ulteriori informazioni sull'intero percorso occorre inviare una mail a info@thehubco.com / info@lumios.it.
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