Analisi della gara e
dell’ avversario tramite l’utilizzo delle metodologie
d’osservazione sistematica
Calcio a Cinque
di Riccardo MANNO
1.1 Introduzione
Il futsal, affermatosi in Italia con il nome di "calcio a 5", è una disciplina molto diffusa nel nostro paese.
La velocità d'esecuzione dei gesti tecnici specifici e la spettacolarizzazione dell'abilita' con l'attrezzo, non che la necessità di sviluppare capacità tattiche individuali e di squadra, dovranno essere le fondamenta per l’ affermazione nel panorama sportivo mondiale.
La disciplina avrà come obiettivo, quello di divenire sport olimpico, cercando l’ affermazione definitiva come sport indoor.
Proprio in considerazione di ciò le pratiche di osservazione sistematica rivestono particolare importanza. In altri sport da interno, quali il basket o la pallavolo, il match analista è inserito in lista ed è così prevista la sua presenza in panchina durante la gara.
Ad oggi la Match Analisi è riconosciuta come un particolare aspetto della metodologia dell'allenamento sportivo, usato, per definire il processo d'osservazione e valutazione di un "insieme di comportamenti" adottati dagli atleti durante la gara, applicando differenti metodi ed utilizzando mezzi e strumenti con l'obiettivo di:
raccogliere ed elaborare dati;
Fornire dati fruibili dagli attori coinvolti nella performance; f
ornire interpretazioni dei dati raccolti;.
Il presente lavoro vuole fornire una panoramica generale sul concetto di "Match Analisi" , partendo dal presupposto che essa non possa compiere una valida valutazione, senza essere integrata con una analisi storica che permetta di inquadrare temporalmente gli eventi posti sotto osservazione.
Da ciò deve essere compresa la figura del Match Analista, inteso non solo come "valutatore" ma anche come "analizzatore storico" dell'attualità sportiva studiata in previsione delle possibilità di evoluzione realmente attuabili.
Lo scouting è un aspetto rilevante dell’analisi della prestazione.
E’ un analisi periodica con cadenze ben stabilite che dipendono dalle esigenze della gara e del coach.
Il tutto viene registrato (check list, schede e griglie) e si deve ricercare la maggior attendibilità possibile.
Sarà fondamentale un analisi preventiva per conoscere i propri obiettivi, adattarsi alla categoria di riferimento ed infine individuare i fattori di analisi che potranno risultare determinanti in quel particolare contesto.
Ogni squadra andrà esaminata in tre fasi:
Fase di possesso palla;
Fase di non possesso;
Fase di cambio possesso.
Ogni singolo giocatore andrà analizzato valutando la sua tecnica di gioco, quanti errori commette nei gesti specifici del suo ruolo, quanti tiri effettua e quanti scatti compie e di che intensità.
Dovrà essere evidenziata la sua capacità di reggere alla pressione della gara, di aiutare i compagni e di eseguire i compiti assegnatigli dall’allenatore.
Fondamenti dell’osservazione sistematica
2.1 Principi dell’ osservazione sistematica.
La Match Analisi , ovvero La “Coaching Science”, è vista riconosciuta come una sub-disciplina della Pedagogia dello sport che come sappiamo è un’area critica della scienza dello sport (Haag H., 1994).
In essa discipline diverse, a diversi livelli e con frequenze differenti, si fondono per elaborare descrizioni, classificazioni ed eventualmente spiegazioni. Inoltre, delinea previsioni, in relazione ad alcune situazioni significative,che possono verificarsi durante un evento sportivo.
Ad oggi riveste una grande importanza, ed è argomento di discussione fra allenatori, dirigenti sportivi e studiosi di scienze dello sport. L’Informazione e l’elaborazione dei dati pertinenti devono essere considerati i fattori chiave.
Il processo d’osservazione e di valutazione dell’ “insieme dei comportamenti” adottati dagli atleti durante un incontro, ha come obiettivo :raccogliere ed elaborare i dati relativi ai diversi aspetti di un gioco o di alcune discipline sportive;fornire le relative risultanze, opportunamente formattate, al fine di presentare i dati raccolti ed elaborati in un modo accessibile a tutti gli interessati (es. Allenatori, Atleti, Dirigenti, Studiosi di Scienze Motorie, ecc.);fornire una interpretazione dei dati raccolti ed elaborati, al fine di definire meglio alcune caratteristiche specifiche della prestazione studiata con l’obiettivo di proporre opportuni processi di allenamento che mirino al miglioramento delle stesse. (Ruscello B., 2009).
Nell’era dello sviluppo tecnologico anche il mondo dello sport sta subendo una lenta, ma irreversibile trasformazione verso una sempre più accentuata applicazione dei metodi scientifici in ogni campo.
E come sempre, davanti ad ogni rivoluzione annunciata, gli addetti ai lavori possono scegliere se rifiutare tali innovazioni, o se gestirle per ottenere migliori risultati stando così al passo con i tempi.
Tutti sanno che nel mondo anglosassone l’interesse, e dunque l’utilizzo dei metodi scientifici nello sport, ha grande rilevanza e continuità storica, per cui è facile vedere gruppi di esperti lavorare in sintonia su di una squadra o su di un atleta.
Proprio come è avvenuto in medicina, ove l’introduzione di tecnologie innovative non ha distrutto la figura del medico, ma l’ha esaltata sviluppandone la professionalità in maniera più soddisfacente, rendendolo capace di operare con un metodiche meno invasive ed in campi prima impensati; così nello sport, la gestione delle nuove tecnologie da parte degli allenatori, li renderà sempre più adatti ad affrontare le difficoltà del loro compito, facendo raggiungere loro risultati sempre più efficaci.
Tutto ciò può essere, specie negli sport di situazione, la chiave di volta che sulla base e con l’aiuto delle nuove tecnologie, può valutare i fenomeni che sono coinvolti nell’esecuzione di una prestazione sportiva di alto livello (Dalla Vedova D., 2008).
2.2 Procedure e livelli di Match Analysis
Le procedure di match analisi stanno diventando sempre più sofisticate e complesse, rispecchiando abbastanza fedelmente i rapidi sviluppi della tecnologia.
Diversi sistemi informatici sono potenzialmente in grado di ridurre il carico di lavoro per analizzare partite e consentono di memorizzare informazioni in banche dati, spesso, tali sistemi sono comunque ancora molto costosi e rimangono un'opzione solo per il più ricco club o per le federazioni sportive.
Oggi, sistemi meno costosi stanno lentamente entrando nel mercato, ma la loro affidabilità e consistenza non è ancora scientificamente dimostrata. Molti analisti sono attualmente al lavoro,anche a livello internazionale, utilizzando questi sistemi, fornendo una quantità di dati enormi per gli allenatori.
La Match Analysis può esaminare i parametri fisico-fisiologici oppure avere come obiettivo i parametri tecnico-tattici e tattico-strategici. Nel primo caso la ricerca potrà essere effettuata andando ad indagare fattori rilevanti come i caratteri antropometrici, le capacità condizionali o i fattori biomeccanici.
Nella seconda tipologia di disamina le osservazioni ricadranno sulle capacità coordinative, sulla valutazione delle effettive abilità motorie, dell’esperienza motoria e di gioco, e non ultima dei fattori psicologico-relazionali.
Nella costituzione dei cosiddetti “livelli di Match Analysis” non bisogna tralasciare i concetti relativi alle metodologie di analisi quantitativa, qualitativa e quanti-qualitativa.
La Match Analysis quantitativa misura, attraverso appositi strumenti, quello che realmente ha fatto il giocatore o la squadra che si sta osservando facendo ad esempio un conteggio complessivo delle varie situazioni che si analizzano; la qualitativa attribuisce una percentuale di riuscita a quello che il giocatore o la squadra esegue attribuendo spesso un giudizio di efficacia (buono, cattivo; positivo, negativo); nell’analisi quanti – qualitativa i dati raccolti valutano la prestazione sia nella dimensione della quantità in termini di totali e medie, sia nella dimensione della qualità in termini di percentuali di riuscita o di giudizi di merito (efficace, non efficace);
MATCH ANALYSIS DI PRIMO LIVELLO
Figura 1. Rilevazione frequenza cardiaca Amichevole Nazionale Italiana Calcio a 5 (Agosto 2008)
Figura 2. Percentuali di tempo a differenti ’intensità (Alvarez Barbero J.C, 2004)
MATCH ANALYSIS DI SECONDO LIVELLO – STRATEGIE LOCALI
Gli sport di situazione (sport di squadra, sport di combattimento, ecc) si basano su la capacità degli atleti di "leggere la partita”.
Le “strategie locali” sono parti fondamentali del processo di formazione specifica in queste discipline atletiche e molti studiosi ( Reilly T. et al. 1993, 1997, Kormelink H. et al. 1999; Johnsson G.K. et al. 2001; Carling C. et al. 2005; Ciuffarella A. et al. 2008) le considerano come il vero indice della capacità intera di un atleta/giocatore.
In gara molti gesti vengono ripetuti nel tempo con una grande frequenza. le strategie locali sono attuate su una struttura sottostante, la capacità tattica di un giocatore / atleta in grado di far fronte alla situazione in corso, grazie alla sua capacità di elaborazione dei dati.
Le strategie locali possono essere analizzate con adeguate procedure di match analisi, per mezzo della banca di dati che tali sistemi consentono di sviluppare. pertanto è possibile rilevare situazione importanti per l’esito dell’evento che coinvolgono le strategie locali al fine di addestrarli, secondo un piano di allenamenti specifici.
Molto spesso, negli sport di squadra, questi modelli vengono definiti “Set Plays”, cioè situazioni che potrebbero originare da un calcio di punizione, come avviene nel calcio o nel rugby.
Può essere correlata all’analisi quantitativa. Nello specifico, si attribuisce una percentuale di riuscita a quello che il giocatore o la squadra esegue attribuendo spesso un giudizio di efficacia (buono, cattivo; positivo, negativo); l’obiettivo è ottenere informazioni automatiche sulla biomeccanica della tecnica specifica del singolo atleta, e dati basati su statistiche e frequenze che permettono di individuare nell’ambito di ogni sport una serie di situazioni dette “invarianti di competizione” che devono essere ripetute in fase di allenamento addestrante per fare acquisire agli atleti la capacità di governare facilmente queste situazioni che si ripetono con determinata frequenza in ogni incontro. (Sacripanti A., 2007) .
Le “invarianti di gioco” caratterizzano la disciplina e sono ricorrenti durante la prestazione. Ne sono esempi validi: Il tiro libero nella pallacanestro, il corner nel calcio, il muro nella Pallavolo ed il tiro libero nel Futsal.
Sarà determinante incidere su questo aspetto della prestazione nei momenti focali che caratterizzano l’intervento del coach, e del suo staff tecnico durante la gara:
a) La pausa che intercorre tra la fine della prima frazione di gioco e la seconda.
b) La gestione del time-out. Da sottolineare la loro grande incidenza negli eventi di breve periodo. S
arà quindi fondamentale incentrare il lavoro su queste componenti nei periodi di preparazione, ai play-off, che concludono la stagione o più specificatamente a gli eventi di final four/final eight che vengono generalmente organizzati per assegnare i titoli di Coppa Nazionali delle varie categorie.
ESEMPIO DI ANALISI DELLE SITUAZIONI DI PALLA INATTIVA: NOTE GENERALI:
· HANNO SCHEMI SULLA RIMESSA DAL CENTRO: NO
· SCHEMI SU FALLI LATERALI A META’ CAMPO: NO
· SCHEMI SU FALLI LATERALI NELLA META’ RIVALE: SI
· ANALISI GRAFICA DELLA DIFESA DEI CALCI D’ANGOLO
Figura 3. Esempio di Analisi Grafica – Difesa Angolo
MATCH ANALYSIS DI TERZO LIVELLO - STRATEGIE GLOBALI
La Match Analysis di terzo livello ha l’obiettivo di ricavare dal tracciamento automatico delle traiettorie, informazioni sulle fasi transitorie ricorrenti dette “Strategie di situazione locale” (di attacco – contrattacco– difesa – mantenimento del vantaggio – recupero dello svantaggio,ecc.) e dati complessi sul moto globale della squadra in rapporto alla squadra avversaria detti “Strategie globali” derivanti dai moduli di gioco adottati.
Potremmo anche definire la strategia (Sacripanti A., 2007b) come “il piano o la fusione flessibile di diversi piani, basato sul coordinamento generale degli sforzi, armonizzati con movimenti rilevanti, che mirano a prevalere sugli avversari e ottenere la vittoria, mentre la tattica è la capacità di utilizzare correttamente la fase transitoria ".
Secondo questa definizione, la differenza tra strategia e tattica si può riassumere come segue :
- un piano strategico può essere preparato in anticipo e si basa sull'analisi razionale della situazione (azione pro-attiva) una abilità tattica si basa sulla intuizione momentanea (la capacità di leggere il gioco, azione reattiva e proattiva), per cui è impossibile prepararla in anticipo.
Di solito negli sport di squadra, come il calcio, hockey, basket, rugby,futsal ecc, le strategie generali si riferiscono principalmente alle due diverse fasi del gioco:
a)la fase offensiva.
b) la fase difensiva.
L'obiettivo della strategia offensiva è muovere la palla per segnare più punti dell'avversario e fare altrettanto quando si è in vantaggio, riducendo la quantità di tempo di gioco rimanente e negando il possesso di palla all’avversario per impedirgli di avanzare (Teodorescu L., 1981).
Al fine di farlo allenatori e giocatori eseguono le proprie scelte sulla base di una serie di fattori quali: la strategia difensiva dell'avversario,il proprio talento, la propria l'abilità, lo stato fisico, e l'esperienza dei giocatori.
La strategia difensiva è la disposizione di giocatori difensivi in modo da controllare e impedire il progresso di offesa dell'avversario.
La strategia difensiva di solito è più fluida e variabile della strategia offensiva (Teodorescu L., 1981; Whitaker D., 1992; Wein H., 1993).
La tattica è il comportamento previsto in sport di squadra od individuali, basato sulle capacità di prestazione proprie e dell'avversario, nonché sulle condizioni esterne.
Possiamo considerare due aspetti in essa, “la tattica generale” e “la tattica specifica”.
La tattica generale fa riferimento alle regole generali che governano il comportamento in una forma tattica.
La tattica specifica è la capacità di risolvere compiti specifici in una determinata disciplina atletica o sport, quindi necessitano di una formazione specifica e continua (Weineck J., 2001).
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