Il Centro Tecnico di Coverciano nasce
per volontà di due insigni fiorentini: il Marchese Luigi Ridolfi e
Dante Berretti, due nomi che si legheranno indissolubilmente alla
storia del calcio italiano.
Il primo infatti darà il suo nome alla
struttura del Centro, il secondo verrà abbinato ad un torneo che da
anni vede impegnati tutti gli under 20 delle società
professionistiche. Il Centro nasce a Firenze, ai piedi delle colline
di Fiesole e Settignano.
Nella progettazione, ad opera degli
architetti Francesco Tizzi e Arnaldo Innocenti, come pure nella
scelta dei materiali, si è cercato di riecheggiare lo stile delle
belle ville medicee che costellano le colline circostanti: domina il
rosso pompeiano, il giallo ed il verde. Un anello di cipressi ed un
giardino all'italiana incastonano i campi di gioco.
Il concetto che
ha ispirato la costruzione del Centro Tecnico è stato quello di
costruire un organismo che corrispondesse alle molteplici esigenze
tecnico-sportive dell'attività calcistica nazionale. Il Marchese Ridolfi, dopo aver visionato le diverse realtà già esistenti in
Europa, ideò il Centro affinché risultasse un organismo la cui
attività e funzione, pur prendendo come punto di riferimento
l'attività calcistica, abbracciasse anche altre discipline; pertanto
il Centro fu dotato di una piscina, di una pista d'atletica e di
un'ampia palestra.
Risale al 29 marzo 1952 (delibera del Consiglio
Federale dell'8 maggio 1951) l'acquisto del terreno da parte della
FIGC. Poco più di un anno dopo incominciarono i lavori che furono
ultimati nell'ottobre del 1957. L'inaugurazione ufficiale, invece,
risale al 6 novembre 1958 alla presenza dell'allora commissario
straordinario della Federcalcio Bruno Zauli. Il Centro Tecnico
Federale di Coverciano è ancora oggi uno dei più famosi e
prestigiosi centri sportivi in Europa e nel Mondo. L'altissimo grado
di riconoscibilità di Coverciano si può facilmente riassumere grazie
alle due principali attività ospitate dal centro stesso:
sede del Settore Tecnico della FIGC;
sede dei ritiri e degli allenamenti della nazionale italiana.
Istituito nel 1959, il Settore Tecnico è l'organo della Federazione
Italiana Giuoco Calcio con il compito di svolgere tutte le attività
di formazione per migliorare il livello del gioco ad ogni livello.
Prima di questa data, comunque, la FIGC prevedeva al proprio interno
alcuni dipartimenti dedicati alla formazione degli allenatori. Già
negli anni '30, infatti, la Società Italiana Preparazione Tecnici (SIPT),
cominciò ad organizzare i primi corsi allenatori, effettuati a
Firenze sotto la supervisione del Marchese Luigi Ridolfi, figura
chiave nella politica sportiva italiana della prima parte del '900
e, successivamente, protagonista decisivo nella costruzione e nello
sviluppo del Centro Tecnico di Coverciano.
Nel 1940, la SIPT fu
ulteriormente istituzionalizzata all'interno della Federazione, con
la creazione della Commissione Preparazione Tecnica, che aveva il
compito di formulare i programmi e gli indirizzi didattici dei vari
corsi. Subito dopo la guerra, nel 1946, il nuovo statuto federale
indicava nella Commissione Tecnica Federale, con sede a Roma, la
struttura preposta alla preparazione ed alla formazione degli
allenatori. Successivamente, nel 1953, la FIGC decise di trasferire
la Commissione Tecnica Federale da Roma a Firenze, anche in virtù
dell'imminente costruzione del Centro Tecnico di Coverciano. Il
Consiglio Federale dell'8 maggio 1951, infatti, aveva approvato la
proposta di costruire un nuovo Centro Tecnico. La scelta cadde sul
quartiere fiorentino di Coverciano grazie all'intraprendenza ed alla
generosità del Marchese Ridolfi, che donò alla Federazione il
terreno su cui costruire la nuova installazione sportiva. I lavori
per la costruzione del centro iniziarono nel maggio del 1953 e
terminarono nell'ottobre del 1957. L'inaugurazione ufficiale avvenne
però solamente l'anno successivo, il 6 novembre 1958.
L'anno
successivo, il nuovo Statuto della FIGC, aboliva di fatto la
Commissione Tecnica Federale ed istituiva il Settore Tecnico,
indicandone la sua sede in Coverciano. Nel corso degli anni il
Settore Tecnico ha ampliato le sue funzioni all'interno
dell'organigramma federale; oltre alla Scuola Allenatori, che ha,
nel corso degli anni, ampliato la sua offerta formativa, prevedendo
nelle ultime stagioni, oltre ai corsi per allenatori di calcio a
tutti i livelli anche l'istituzione di corsi per i preparatori
atletici e gli allenatori di calcio a 5, si sono affiancate altre
sezioni. Nel 1974 venne istituito il Reparto Medico - diventato
Sezione Medica nel 1983 - con il compito di sovrintendere
all'organizzazione sanitaria della Federazione, predisponendo un
apposito regolamento.
Nel 1977 venne istituita una apposita sezione
per lo sviluppo e la promozione del Nucleo Addestramento Giovani
Calciatori (NAGC) - rinominata Sezione per lo Sviluppo del Calcio
Giovanile e Scolastico nel 1983 - attraverso la formazione e la
preparazione degli istruttori dei giovani calciatori e la
definizione di linee guida nello sviluppo dell'attività giovanile in
collaborazione con il Settore Giovanile stesso. Negli anni '70,
inoltre, venne istituito anche il Centro studi e Ricerche, con il
compiuto di effettuare ricerche, promuovere attività di formazione
culturale relativa al calcio ed organizzare corsi, convegni e
seminari.
All'interno della Sezione Medica, prima, della scuola
allenatori, poi, e, infine, come sezione indipendente, è presente
anche il Laboratorio di Metodologia dell'Allenamento e Biomeccanica
applicata al calcio, con il compito di effettuare ricerche e studi
sulla preparazione atletica. Per quanto riguarda, invece, il secondo
aspetto le rappresentative nazionali hanno sempre trovato a
Coverciano la sede per i loro raduni, per le selezioni, per gli
allenamenti.
La Nazionale A, la Under 21, la Under 15, 16, 17 e 18,
sia della Lega Professionisti che della Lega di C, la Nazionale
Militare, la Nazionale calcio a 5, la Nazionale Femminile hanno
soggiornato più volte a Coverciano che, anche per questo motivo, è
stato definito la "Casa degli Azzurri". Sono spesso ospiti del
Centro, inoltre, anche squadre di club e rappresentative straniere
Proprio la doppia veste di "Università del Calcio" e "Casa della
nazionale Italiana", ha fatto sì che, negli anni, il Centro Tecnico
di Coverciano sia sempre risultato all'avanguardia nella
disponibilità di strutture per la formazione tecnica e per
l'allenamento. Da un punto di vista strettamente sportivo,
attualmente il centro dispone di:
4 campi da calcio di misure regolamentari, 3 in erba naturale e 1 in
erba artificiale;
1 campo "pratica", di dimensioni ridotte;
1 campo di calcio a 5 in erba artificiale;
1 campo "gabbia" per speciali sessioni di allenamento;
1 palestra multisport, adatta per calcio a 5, basket, pallavolo;
1 palestra con i più moderni attrezzi;
1 piscina 25 mt X15 mt;
2 campi da tennis in erba artificiale.
Oltre alle installazioni sportive il centro dispone di:
Aula Magna, intitolata a Giovanni Ferrari, con la capacità di 150
posti a sedere. L'aula è spesso usata per lezioni, convegni,
conferenze stampa ed anche per assemblee generali. Dispone di tutti
i mezzi multimediali e della tecnologia per la traduzione simultanea
e di collegamento wireless per internet;
varie Sale Riunioni;
Biblioteca dove si possono trovare oltre 3500 testi, fra libri,
articoli, saggi e tesi dei precedenti corsi, riguardanti tutti gli
aspetti dello sport, e del calcio in particolare;
Reparto medico con macchinari per la cura e la riabilitazione dei
calciatori;
Hotel con 53 camere doppie e singole, dove inoltre si può usufruire
della "Foresteria" una aula con capacità di 50 posti a sedere,
equipaggiata con varie attrezzature multimediali;
Ristorante, con capacità di circa 150 coperti.
(Fonte: F.I.G.C.)