Le squadre militanti nei campionati dilettanti svolgono, ad esclusione del periodo preparatorio, due o
tre sedute di allenamento settimanali, all'interno delle quali è necessario concentrare tutte quelle
esercitazioni atletiche, tecniche e tattiche necessarie per un normale miglioramento delle qualità degli
atleti che dobbiamo allenare; considerando che una squadra di professionisti si allena mediamente sei
volte alla settimana, viene spontaneo chiedersi se ciò sia possibile.
Se vogliamo continuare a credere in
quello che stiamo facendo la risposta deve essere una sola: sì!
Certo che lavorando con così poco tempo
a disposizione si avrà la perenne sensazione di non fare abbastanza e di dovere tralasciare qualcosa.
Il
problema di tutti gli allenatori, ma di quelli dilettanti in particolar modo, è quello di miscelare nella
migliore maniera possibile i mezzi di allenamento dividendoli razionalmente in funzione delle qualità da
allenare. L'unico modo per fare si che ciò avvenga è quello di programmare con precisione le sedute di
allenamento per intervenire miratamente sulla preparazione dei propri giocatori.
E' molto importante
anche la scelta dei giorni di allenamento in modo da utilizzare con efficacia gli equilibri di carico e
recupero:
‐ due allenamenti settimanali: martedì e giovedì
‐ tre allenamenti settimanali: martedì ‐ mercoledì ‐ venerdì o martedì ‐ giovedì ‐ venerdì.
Nello stilare questi microcicli di allenamento mi sono basato su pochi semplici principi e sull'esperienza
vissuta sul campo, dove molto spesso i principi si scontrano frontalmente con i problemi oggettivi ed
hanno quasi sempre la peggio.
E' buona norma effettuare le esercitazioni di forza subito dopo il
riscaldamento, quando il muscolo non è affaticato.
Le esercitazioni che impegnano intensamente l'atleta
(potenza aerobica e resistenza anaerobica lattacida) vengono inserite alla fine della seduta di
allenamento per permettere alla squadra di effettuare le parte tecnico tattica con una certa lucidità e
per abituare il giocatore a dare di più nei momenti di sofferenza.
Sarebbe opportuno, visto il proverbiale
tempo limitato che esercitazioni di tecnica individuale venissero utilizzate come riscaldamento, in modo
da esercitare i fondamentali ogni seduta di allenamento e da rendere più divertente una parte della
seduta che spesso è gestita in maniera noiosa ed improduttiva
Squadre che si allenano due volte la settimana
Non essendo possibile per ragioni di tempo andare a toccare tutte le qualità nell'arco di unica settimana,
propongo di alternare nella prima seduta settimanale l'allenamento al miglioramento potenza aerobica
con l'allenamento al miglioramento della resistenza anaerobica lattacida all velocità e l'allenamento alla
forza generale con quello alla forza specifica.
1a seduta. Obiettivi: potenza aerobica, forza generale, preparazione tecnico‐tattica
1° Allenamento
15': Riscaldamento
10': (P.F.S.ca) Preparazione Fisica Specifica
10': (P.T.T.) Preparazione Tecnico Tattica
15': (P.F.S.le) Preparazione Fisica Speciale
15': (P.T.T.)
15': (P.F.S.ca)
2a seduta
20' riscaldamento
10' stretching, mobilità articolare
10' esercitazione per il miglioramento della velocità
50' esercitazione tecnico‐tattica
10' stretching
Squadre che si allenano tre volte la settimana
In questo caso è già possibile trovare una certa cadenza nel programmare le sedute di allenamento,
personalmente consiglio mesocicli di quattro settimane con tre di carico ed una di scarico nella quale
sospendere i lavori di forza specifica diminuire l'intensità delle esercitazioni sia a livello fisico che
soprattutto a livello mentale.
1a seduta
Obiettivi: potenza aerobica, forza generale, preparazione tecnico‐tattica.
20' riscaldamento.
10' stretching, mobilità articolare esercizi per addominali, dorsali e arti inferiori
30' esercitazione
tecnico‐tattica
esercitazione per il miglioramento della potenza aerobica
10' defaticamento
10' stretching
2a seduta
Obiettivi: forza specifica, resistenza anaerobica latticida, preparazione tecnico‐tattica.
20' riscaldamento
10' stretching, mobilità articolare
esercizi per addominali, dorsali e arti inferiori
30' esercitazione tecnico‐tattica
esercitazione per il miglioramento della potenza aerobica
10' defaticamento
10' stretching
3a seduta
Obiettivi: velocità, preparazione tecnico‐tattica.
20' riscaldamento
10' stretching, mobilità articolare
esercizi per il miglioramento della velocità
50' esercitazioni tecnico‐tattiche
10' defaticamento
10' stretching