|
Il cammino verso Euro 2016
Inserita nel girone E che comprendeva anche Inghilterra, Estonia, San Marino, Slovenia e Lituania, la Svizzera non ha esordito nel migliore dei modi nelle qualificazioni, perdendo prima lo scontro casalingo contro i Tre Leoni per 2-0, poi la trasferta a Maribor con la Slovenia.
Proprio quando la qualificazione sembrava compromessa, però, i rossocrociati sono riusciti con grande carattere a vincere le successive cinque partite, demolendo, in rapida successione, San Marino, Lituania (sia in casa che in trasferta), Estonia e la stessa Slovenia con un rocambolesco 3-2.
La qualificazione è stata poi certificata lo scorso 9 ottobre con la sfida vinta in scioltezza per 7-0 contro i titanici, prima dell’ultimo match vinto per 0-1 in Estonia a tempo scaduto.
Il tutto intervallato dall’infelice trasferta inglese che ha spento ogni possibilità di giungere al primo posto nel girone, cedendo il passo proprio agli uomini di Roy Hodgson.
I convocati
Portieri: Yann Sommer (Borussia Moenchengladbach), Roman Bürki (Borussia Dortmund), Marwin Hitz (Augsburg), Yvon Mvogo (Young Boys).
Difensori: Stephan Lichtsteiner (Juventus), Nico Elvedi (Borussia Mönchengladbach), Michael Lang (Basilea), Johan Djourou (Amburgo), Steve von Bergen (Young Boys), Fabian Schär (Hoffenheim), Francois Moubandje (Tolosa), Ricardo Rodriguez (Wolfsburg), Silvan Widmer (Udinese).
Centrocampisti: Valon Behrami (Watford), Blerim Dzemaili (Genoa), Gelson Fernandes (Rennes), Fabian Frei (Mainz), Granit Xhaka (Borussia Mönchengladbach), Xherdan Shaqiri (Stoke City), Renato Steffen (Basilea), Denis Zakaria (Young Boys), Luca Zuffi (Basilea).
Attaccanti: Breel Embolo (Basilea), Haris Seferovic (Eintracht Francoforte), Admir Mehmedi (Bayer Leverkusen), Eren Derdiyok (Kasimpasa), Shani Tarashaj (Everton).Poche le novità anche a livello dello schieramento rispetto a due anni fa. La più importante riguarda la porta con la promozione definitiva di Sommer che prende il posto di Benaglio, mentre in difesa ci saranno Djourou e Schar al centro, affiancati da Lichsteiner e Rodriguez sulle corsie esterne. Le doti in copertura di Behrami e di Dzemaili saranno assistite dalla freschezza di Xhaka, fresco di firma con l’Arsenal di Wenger. Attacco potenzialmente di grande affidamento con l’ex interista Shaqiri e Mehmedi che supporteranno l’unica punta Seferovic. Occhio però a possibili variazioni legate principalmente al nome di Breel Embolo, giovane attaccante in forza al Basilea, in grado di abbinare fisica all’atletismo. Non è da escludere nemmeno un possibile ballottaggio per la porta, con le quotazioni di Burki, autore di un’ottima stagione al Borussia Dortmund, decisamente in rialzo rispetto a quelle di Sommer, che parte comunque favorito.
Sommer; Rodriguez, Djourou, Schar, Lichtsteiner; Dzemaili, Xhaka, Behrami; Mehmedi, Seferovic, Shaqiri.
Probabile formazione
Poche le novità anche a livello dello schieramento rispetto a due anni fa.
La più importante riguarda la porta con la promozione definitiva di Sommer che prende il posto di Benaglio, mentre in difesa ci saranno Djourou e Schar al centro, affiancati da Lichsteiner e Rodriguez sulle corsie esterne. Le doti in copertura di Behrami e di Dzemaili saranno assistite dalla freschezza di Xhaka, fresco di firma con l’Arsenal di Wenger. Attacco potenzialmente di grande affidamento con l’ex interista Shaqiri e Mehmedi che supporteranno l’unica punta Seferovic.
Occhio però a possibili variazioni legate principalmente al nome di Breel Embolo, giovane attaccante in forza al Basilea, in grado di abbinare fisica all’atletismo.
Non è da escludere nemmeno un possibile ballottaggio per la porta, con le quotazioni di Burki, autore di un’ottima stagione al Borussia Dortmund, decisamente in rialzo rispetto a quelle di Sommer, che parte comunque favorito.
Sommer; Rodriguez, Djourou, Schar, Lichtsteiner; Dzemaili, Xhaka, Behrami; Mehmedi, Seferovic, Shaqiri.
Il Commissario Tecnico
Bosniaco di nascita, ma svizzero d’adozione, Vladimir Petkovic ricopre la carica di c.t. della nazionale elvetica dal luglio del 2014, subentrando al tedesco Hitzfeld.
Vecchia conoscenza del calcio italiano per l’esperienza altalenante alla guida della Lazio, Petkovic è un tecnico molto propenso al gioco offensivo.
I suoi moduli preferiti sono il 4-3-3, che adotta da diverso tempo proprio per la Svizzera, anche il 5-4-1-1 e il 4-4-1-1, utilizzati prevalentemente nel corso delle sue due stagioni biancocelesti, con Miroslav Klose come unico punto di riferimento.
Il tecnico nativo di Sarajevo è noto anche per una duttilità tattica che gli consente di variare su più moduli nel corso della sua partita, curando con precisione ogni minimo dettaglio.
L’obiettivo per la Svizzera è almeno quello di arrivare agli ottavi di finale, tenendo conto che, dopo la Francia, gli elvetici sembrano sulla carta nettamente superiori a Romania e Albania.
Ma, si sa, spesso le previsioni nel calcio sono relative e i rossocrociati lo sanno bene …
|