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Il cammino verso Euro 2016
Cammino privo di sbavature per la Romania che ha raggiunto addirittura con anticipo la qualificazione agli Europei. I Tricolorii arrivano all’edizione iridata da imbattuti, grazie a un bottino di 5 vittorie e 5 pareggi in un girone non semplicissimo che comprendeva le più quotate, sulla carta, Ungheria e Grecia.
In particolare, è stato semplicemente perfetto il percorso nel girone d’andata, interpretato nel migliore dei modi dagli uomini di Iordanescu, ben presto in vetta solitaria con 4 vittorie e 1 pareggio nei primi 5 incontri.
Qualche fatica di troppo, invece, nel girone di ritorno, che ha impedito alla Romania di vincere il girone, cedendo il passo all’Irlanda del Nord, ma non ha compromesso il pass per Euro 2016, certificato l’11 ottobre con la vittoria per 0-3 sul campo delle Fær Øer.
Il tutto è stato possibile soprattutto grazie a un’arcigna difesa: con sole due reti subite, è la migliore nelle qualificazioni.
I convocati
Portieri: Ciprian Tatarusanu (Fiorentina), Costel Pantilimon (Watford), Silviu Lung (Astra).
Difensori: Cristian Sapunaru (Pandurii), Alexandru Matel (Dinamo Zagabria), Vlad Chiriches (Napoli), Valerica Gaman (Astra Giurgiu), Dragos Grigore (Al-Sailiya), Cosmin Moti (Ludogorets), Razvan Rat (Rayo Vallecano), Steliano Filip (Dinamo Bucarest), Alin Tosca (Steaua Bucarest).
Centrocampisti: Mihai Pintilii (Steaua Bucarest), Ovidiu Hoban (Hapoel Beer Sheva), Adrian Ropotan (Pandurii), Andrei Prepelita (Ludogorets), Adrian Popa (Steaua Bucarest), Gabriel Torje (Osmanlispor), Alexandru Chipciu (Steaua Bucarest), Andrei Ivan (CSU Craiova), Alexandru Maxim (Stoccarda), Nicolae Stanciu (Steaua Bucarest), Lucian Sanmartean (Al-Ittihad).
Attaccanti: Claudiu Keseru (Ludogorets), Bogdan Stancu (Genclerbirligi), Florin Andone (Cordoba), Denis Alibec (Astra Giurgiu), Ioan Hora (Pandurii).
Il Commissario Tecnico
Anghel Iordanescu è, insieme a Lucescu e Jenei, uno dei più vincenti
allenatori nella storia del calcio rumeno. Grande attaccante in
passato, ha vinto da giocatore una storica Coppa dei Campioni con lo
Steaua Bucarest, prima di iniziare la sua carriera di allenatore
proprio alla guida del club della capitale.
Tra i risultati di maggior rilievo, figura una finale di Coppa dei
Campioni contro il Milan di Sacchi, che riuscì a imporsi con un 4-0
senza attenuanti. Alla terza esperienza alla guida della Romania,
dopo aver già ricoperto il ruolo di c.t. prima dal 1993 al 1998, poi
dal 2002 al 2004, Iordanescu predilige un gioco difensivo,
fortemente incentrato sulla concentrazione e sul concetto di gruppo.
L’obiettivo di portare la Romania agli ottavi di finale sarà
complesso, vista la caratura di Svizzera e Francia, ma guai a
sottovalutare l’orgoglio dei Tricolorii.
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