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La capacità di
flessibilità e mobilità
articolare
La struttura
biomeccanica dell'essere
umano è costituita da
segmenti ossei posti in
rapporto fra loro
attraverso le
articolazioni, la cui
tipologia determina il
grado di movimento dei
capi articolari. Le
articolazioni sono
mantenute in sede
fisiologica da un
sistema di legamenti che
le incapsula, e sono
rese funzionali al
movimento dai muscoli
attraverso i tendini. In
particolari situazioni
critiche (il
deadattamento
all'allenamento,
l'invecchiamento dei
tessuti, varie
patologie, un trauma o
l'immobilità) i
legamenti, il tessuto
connettivo, le fibre
muscolari ed i tendini
possono creare delle
resistenza che limitano
il movimento. Per
mantenere in perfetto
stato la funzionalità di
dette strutture, sono
usati comunemente
diversi metodi. Il
metodo di stretching
passivo di Bob Anderson.
È un metodo in auge sin
dalla fine degli anni
'70, che può avere
tutt'oggi un certo
credito, se utilizzato
nell'ambito della
ricerca
dell'allungamento
muscolare di tipo
cronico (vedere in
seguito). Le sue regole,
che sembrano di facile
applicazione, ne hanno
determinato una notevole
divulgazione anche
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