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Insegnamenti
fondamentali per la
gestione delle sconfitte
L’atleta può considerare
il non raggiungimento di
un obiettivo prefissato
come una sconfitta
personale. Ma nello
sport si mettono in
conto le sconfitte,
servono a farti fermare,
riflettere, fare il
punto della situazione,
osservare, valutare,
capire cosa c’è stato di
utile, di importante
nella prestazione
eseguita e su cosa,
invece, bisogna
lavorare, cosa si può
migliorare. Quindi,
tutto sommato, la
sconfitta potrebbe
servire per fare una
valutazione delle
proprie risorse, punti
di forza e, al contempo,
delle criticità.
Importante in caso di
prestazione percepita
come sconfitta è la
motivazione, se un
atleta è fortemente
motivato nel voler
praticare il suo sport
che comporta lavori,
sacrifici, rinunce,
affronterà le sconfitte
a testa alta,
complimentandosi con se
stesso per quello di
buono che è riuscito a
fare finora,
complimentandosi con
l’avversario per la
bravura dimostrata in
quell’occasione, anche
perché prima o poi lo
trovi uno più forte o
che comunque riesce a
batterti; in questo caso
un aspetto importante
del vero campione è la
resilienza, il cui
significato è: “mi piego
ma non mi spezzo”, che
sta a significare che il
vero campione esce fuori
dalle sconfitte con
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