|
Il libro per il mister. L'arte della
didattica applicata al gioco del calcio
L'intento del lavoro è di
sensibilizzare i Mister al concetto che il giocatore
non è un insieme solo di muscoli che lottano, che
compiono sforzi e cercano di resistere
all'incombente affaticamento, ma al contrario i suoi
muscoli sono ai servizio di un organo e cioè il
cervello, che ne guida le intenzioni. Per arrivare a
comprendere il processo di coinvolgimento globale
dell'uomo in ogni sua azione, sono necessarie
approfondite riflessioni atte a determinare delle
proposte pratiche in linea con l'attuale conoscenza
scientifica. Il maggior problema da affrontare
attualmente è riferito alla didattica, nonostante
l'esperienza pratica dei Mister in merito al calcio
giocato, sia ritenuta più che sufficiente per
allenare. Imparare a insegnare diviene perciò
argomento indispensabile per arrivare a conoscere
come trasferire le proprie competenze ai giocatori.
Nell'organizzare una programmazione moderna, dunque,
è necessario inserire nuovi contenuti, dopo però
essersi preoccupati di aver escluso dalla
progettazione tutta una serie di esercizi che, oltre
a essere inutili sono molte volte dannosi. Solo così
si potrà gettare un sasso nello stagno in un
ambiente in cui spesso si "fa perché lo fanno
tutti". Una necessità prioritaria per il Mister è
affinare i mezzi di cui dispone, per farsi più
capace di trasferire l'idea teorica di gioco che ha
in mente, sia nell'azione individuale di ogni atleta
e sia nell'impostazione dell'intera squadra |