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Il Portiere tra sogno
e realtà
Il portiere di calcio è qui inteso come
opera d'arte da plasmare, partendo dalla
matrice di tutte le opere artistiche:
l'ispirazione che viene dal sogno. Sogno
inteso dall'autore come visione ideale di
quello che si vorrebbe vedere compiuto nella
realtà e nella concretezza del quotidiano,
nel giovane che ha scelto o si è scelto per
farlo crescere fra i pali. Mai Bechini, che
pure lavora ogni giorno con portieri di
livello qualitativo piuttosto alto, ha
comunque inteso il proprio impegno nella
formazione tecnica e morale del giovane
portiere come attività per ottenere i
migliori portieri del mondo. Suo scopo vero
è stato sempre di rendere consapevoli i
ragazzi ad egli affidati del rapporto con il
proprio corpo, e quando e come entrare in
sintonia con le vibrazioni che vengono
trasmesse dal corpo: un modo per utilizzarlo
al meglio, per divertirsi con il calcio e
con l'attività sportiva in genere. Si parte
dal sogno, ma ci si congiunge con la realtà
molto concretamente perché l'autore riesce
ad offrire una grande quantità di
suggerimenti di lavoro collaudati e con
caratteristiche di grande realizzabilità ed
efficacia. |