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Il mio nome è
Giuseppe Meazza. La celebrazione di un mito italiano
Federico Fellini
nel cinema, Benedetto Croce nella cultura, Lucio Battisti nella
musica: i miti italiani del '900 non si esauriscono qua. Nella
ristretta schiera delle leggende tricolori, vi rientra certamente
Giuseppe Meazza, il più grande calciatore italiano della storia,
l'uomo al quale dobbiamo i due titoli mondiali conquistati prima
della seconda Guerra Mondiale. Nato il 23 agosto del 1910, oggi
avrebbe cento anni. Il modo migliore per celebrarlo, lo hanno
trovato il nipote, Federico Jaselli, e Marco Pedrazzini, autori del
libro "Il mio nome è Giuseppe Meazza", uscito nelle librerie sabato
11 dicembre e acquistabile anche online sul sito
excogitabookshop.it.
Il libro, che ripercorre l'intera vita calcistica e personale di
Meazza tanto da potersi considerare una vera e propria biografia, si
sviluppa in diverse parti. La prima è autobiografica: è "Balilla"
che racconta se stesso in prima persona. Questo è stato possibile
grazie ai racconti dello stesso Meazza e alle testimonianze dirette
della sua famiglia, oltre ad un intenso lavoro di ricerca che ha
portato alla luce vecchi articoli di giornale con interviste,
riflessioni e racconti in prima persona.
La seconda parte è fotografica: circa 400 immagini lo ritraggono
durante la vita non solo sportiva ma anche di uomo "normale" come
amava definirsi. Ecco quindi foto inedite di Peppino con la sua
famiglia, con gli amici, impegnato a giocare a ping pong, al
ristorante, al mare, durante il servizio militare. C'è poi qualche
foto originale che lo ritrae addirittura su un idrovolante guidato
da un pilota dell'epoca.
La terza parte contiene interviste a personaggi famosi (e non) che
l’hanno conosciuto. Tra queste quella al presidente Moratti, a
Mazzola, a Bolchi, ma anche a persone meno conosciute. Naturalmente
non potevano mancare le testimonianze dei suoi familiari. In questa
parte si aggiungono poi i frammenti di alcuni articoli di giornale
che parlano di lui. Molte le firme celebri tra cui quelle di Gianni
Brera, Gino Palumbo, Angelo Rovelli, Vladimiro Caminiti.
La quarta parte, ricca di statistiche, è curata interamente da Marco
Pedrazzini il quale è addirittura riuscito a correggere il numero di
gol totali di Meazza che veniva riportato dagli almanacchi: 198 gol
nei campionati a girone unico anziché 197 con la maglia dell'Inter.
Infine, nelle prime pagine del libro, è possibile trovare delle foto
d'epoca della Milano di Meazza. La mappa e tutti i luoghi più
caratteristici della città: Piazza Duomo, Corso Vittorio Emanuele,
la Darsena in Via San Marco, Sant'Ambrogio, il Castello. E poi foto
d'epoca dei "suoi" posti: la scuola Trotter, il ristorante Tantalo,
il ristorante Boeucc, il Teatro Trianon, la Via Goldoni, Via Cadore.
Insomma, un'occasione imperdibile per conoscere meglio un vero mito
italiano del '900. Forse, il più grande di tutti. |