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“La borsite trocanterica
del Portiere di Calcio”.
Seconda parte aggiornata a
dicembre 2013
Nel gioco del calcio
quello dell’estremo
difensore è uno dei
ruoli maggiormente
soggetti ad infortuni e
patologie, con
particolare riferimento
ai traumi a carico della
mano e del polso. La
posizione in campo e la
specificità del gesto
atletico come tuffi,
uscite spericolate e
cadute sulla mano
possono determinare un
vasto numero di traumi e
patologie tra cui
fratture dei polsi,
lussazioni
interfalangee, pollice
del portiere e fratture
dello scafoide. Nel
corso degli anni nei
portieri il numero, il
tipo, la gravità dei
traumi, cosi come i
distretti coinvolti si
sono modificati. Diversi
sono i fattori che hanno
contribuito a
determinare tali
cambiamenti nella
traumatologia dei
portieri.
• Maggiore aggressività
di gioco e maggior
numero di contatti con
l’avversario, con
aumento dei traumi
diretti e aumento di
contusioni , distorsioni
articolari e fratture
• Allenamenti e partite
con elevata intensità di
gioco e gesti ad alta
esplosività e reattività
con aumento delle
lesioni muscolo tendinee
• Esposizione dei
portieri ai traumi
dell’arto inferiore
tipici dei calciatori,
strappo muscolare,
distorsioni di caviglia,
di ginocchio
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