|
Dimagrire: il fallimento
a lungo termine del solo
controllo calorico
Le analisi scientifiche
hanno documentato che la
percentuale di persone
in grado di mantenere
per almeno due anni la
perdita di peso ottenuta
con una dieta
ipocalorica è al massimo
dell’1-2% mentre già nel
volgere di un anno,
quasi l’80% delle
persone “a dieta” ha
ripreso (a volte con gli
interessi) il peso
precedente.
Questo ci conferma che
una dieta ipocalorica
prolungata non può
essere la soluzione del
problema “obesità”.
È indispensabile capire
quali segnali inviare ai
centri di regolazione
della fame, del
metabolismo e anche ai
centri della motivazione
psicologica. Alcuni
studi molto recenti
segnalano ad esempio che
un brevissimo periodo di
forte riduzione calorica
(non superiore alle
18-20 ore) può lanciare
un deciso segnale
all'organismo,
stimolando
specificamente il
consumo di grasso.
Proseguire invece una
dieta ipocalorica per
lungo tempo significa
mandare all'organismo un
segnale di povertà e di
scarsezza alimentare, a
fronte delle quali, ogni
organismo mette in moto
strumenti di difesa
dalla “carestia”,
cercando di accumulare
grasso anche dopo avere
introdotto ridotte
quantità di calorie
|
|